A Cava lutto cittadino per i funerali di Anna Tagliaferri. Il sindaco Servalli: “Resteremo vicini alla famiglia”

"Li ho incontrati un mese fa. Sembravano una bella coppia, serena. Era impossibile immaginare quello che sarebbe successo": nelle parole di Vincenzo Servalli, sindaco di Cava de' Tirreni, c'è tutta l'incredulità per la tragedia che, domenica pomeriggio, si è abbattuta sulla cittadina del Salernitano: Diego Di Domenico, 40 anni, ha ferito mortalmente a coltellate la compagna, Anna Tagliaferri, coetanea, e si è ucciso lanciando dal balcone; l'uomo è morto sul colpo, la donna è deceduta poco dopo in ospedale.
Lutto cittadino per la morte di Anna Tagliaferri
Anna Tagliaferri era la terzogenita della famiglia proprietaria della storica pasticceria Tirrena, che gestiva insieme ai due fratelli. Il sindaco Servalli l'aveva vista l'ultima volta circa un mese fa, in occasione della consegna della targa per i 50 anni dell'attività; in quella circostanza la quarantenne era insieme al compagno e, almeno apparentemente, nulla avrebbe fatto presagire quello che sarebbe accaduto nel giro di poche settimane. Dalle indagini, inoltre, non sono emerse precedenti denunce o segnalazioni per maltrattamenti all'interno della coppia.
"Sappiamo che Diego Di Domenico era in cura presso l'Asl – continua il sindaco Servalli a Fanpage.it – ma non c'erano stati precedenti di violenza contro altre persone o autolesionisti. In questi giorni ho parlato molto coi familiari di Anna, che conosco da tempo. Intenzione mia e dell'Amministrazione che rappresento è restare al loro fianco. Anche per questo, come segno di vicinanza, per il giorno dei funerali verrà proclamato il lutto cittadino".
Ieri il sindaco ha firmato l'ordinanza (la numero 394 del 22 dicembre) che prevede lo stop, fino al 24 dicembre compreso, delle attività di spettacolo e musicali organizzate fino alla Vigilia di Natale.
Il femminicidio a Cava de' Tirreni
L'aggressione mortale risale alle 16 circa di domenica scorsa, 21 dicembre. Anna Tagliaferri e il compagno erano nell'abitazione di lei, in via Ragone. Cosa è successo in quei minuti, ancora non è chiaro. Di Domenico avrebbe afferrato un coltello e si sarebbe avventato sulla donna, sferrando almeno otto coltellate tra addome, gola e schiena; nella furia è rimasta ferita anche la madre di lei, Giovanna Venosi, 75 anni. La donna è stata sottoposta ad una operazione chirurgica ed è fuori pericolo di vita. Non è stata ancora ascoltata dai carabinieri, ma probabilmente potrà essere solo lei a svelare i motivi di quel litigio.