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Covid 19

A Capodichino il primo volo Londra-Napoli dopo due mesi: ripristinata la tratta aerea

Dopo due mesi di interruzione a causa della situazione covid in Inghilterra, ripristinata la tratta aerea Londra-Napoli: alle 10.35 il primo volo in arrivo dallo scalo londinese di Stansted, che poi ripartirà da Capodichino circa un’ora dopo alla volta della capitale britannica. Obbligo di tamponi molecolari nello scalo per tutti i passeggeri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Dopo due lunghissimi mesi di stop, questa mattina il tanto atteso ripristino della tratta aerea tra Londra e Napoli. All'aeroporto di Capodichino arriva infatti da Londra Stansted il volo FR 01832 della compagnia irlandese Ryanair: lo stesso aereo, circa un'ora dopo, percorrerà la tratta inversa da Napoli verso la capitale britannica. Una tratta che dunque torna operativa a distanza di due mesi e che in epoca pre-Covid era anche una delle più "affollte" dal capoluogo partenopeo.

Tantissimi i napoletani e i meridionali tutti che da Capodichino si imbarcavano verso i vari aeroporti londinesi, e viceversa: soprattutto a ridosso delle festività, per far ritorno a casa dai propri familiari. Dopo un 2020 che per le compagnie aeree e per gli scali internazionali è stato devastante, a complicare ulteriormente il tutto ed affossare il collegamento tra i due paesi vi era stata la scoperta della cosiddetta "variante inglese" del Coronavirus. Ma dopo due mesi di interruzione, quest'oggi finalmente la tratta è stata ripristinata e all'aeroporto di Capodichino è previsto dunque il primo arrivo da Stansted, seguito dalla ripartenza successiva verso il medesimo scalo londinese.

Regole ferree per tutti. Gli stessi passeggeri dovranno essere sottoposti al tampone molecolare (e non ai test rapidi antigenici) all'arrivo nello scalo: lo ha deciso il Ministro della Salute Roberto Speranza, che ha firmato un'apposita ordinanza per regolare arrivi e partenze negli scali aeroportuali. Ad occuparsi dei test saranno il personale dell'Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera che fa capo al ministero), i volontari della protezione civile regionale e le unità tecniche dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici.

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