A Caivano blitz alto impatto dopo proiettile a don Patriciello e stese con centinaia di poliziotti e carabinieri

Nuova operazione interforze "alto impatto" al Parco Verde di Caivano, nell'area nord di Napoli, dopo il proiettile consegnato a don Maurizio Patriciello durante la messa dei bambini di domenica e le due "stese" di sabato sera. Il blitz è scattato all'alba di questa mattina, martedì 30 settembre, e vede coinvolti decine di agenti della Polizia di Stato, di carabinieri e di militari della Guardia di Finanza. Sono oltre 150 agenti gli agenti delle forze di polizia – tra Squadra Mobile della Questura di Napoli, commissariato di Afragola, Carabinieri, Guardia di Finanza, polizia metropolitana – entrati in azione con i vigili del fuoco a Caivano.
Decine di perquisizioni e sequestri
Nel corso dell’attività sono state identificate numerose persone, effettuate decine di perquisizioni e sequestrati diversi quantitativi di tabacchi lavorati esteri (TLE); ancora, sono stati effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. L’attività congiunta ha visto la partecipazione della Polizia di Stato con personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, del Reparto Prevenzione Crimine Campania e dell’unità Cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico; dei Carabinieri della Compagnia di Caivano, del gruppo Castello di Cisterna, delle Aliquote di Pronto Impiego di Napoli e dei militari del Reggimento Campania nonché degli operatori della Guardia di Finanza con il Gruppo Pronto Impiego di Napoli, il Gruppo di Frattamaggiore e un’unità cinofila. Il servizio in questione, inoltre, ha visto la partecipazione di personale dei Vigili del Fuoco e della Polizia Metropolitana.

Scorta rafforzata per don Patriciello
Il Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza, presieduto ieri dal Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, intanto, ha deciso di rafforzare la scorta per don Patriciello e la vigilanza attorno alla Parrocchia San Paolo Apostolo di Caivano, dove domenica mattina è avvenuto l'inquietante episodio di minaccia. Il prefetto ha parlato di "un episodio gravissimo, per il quale dobbiamo andare oltre la solidarietà. Don Maurizio – ha aggiunto – non è solo un simbolo, ma è colui che ha creato le condizioni perché quel modello Caivano diventasse un modello da esportare in Italia". Il responsabile dell'episodio intimidatorio, un 75enne del posto, è ben conosciuto al Parco Verde e già in passato era stato fermato con un coltello in chiesa. Domenica mattina, durante la celebrazione della messa, si è avvicinato al parroco e gli ha consegnato un fazzoletto dentro cui c'era il proiettile.
Vittorio De Luca, l'uomo che ha consegnato un proiettile, nei giorni precedenti avrebbe detto al parroco: "Tanto a me nessuno mi fa niente perché mi hanno riconosciuto incapace di intendere". Circostanza che a cui il sacerdote inizialmente non aveva dato peso, ma sulla quale è poi tornato ieri.