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Mussolini resta cittadino onorario di Varese: urla in consiglio comunale

Benito Mussolini è ancora cittadino onorario della città di Varese, onorificenza concessa al Duce nel 1924 e che il Pd aveva chiesto di revocare. Il verdetto è arrivato al termine di un’accesa seduta del consiglio comunale.
A cura di Susanna Picone
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È stata respinta la mozione che il Pd aveva presentato per cancellare l’onorificenza concessa a Benito Mussolini nel 1924, quella che faceva del Duce un cittadino onorario di Varese. Il verdetto è arrivato ieri sera al termine di un’accesa seduta del consiglio comunale: se i consiglieri del Pd, sostenuti dall’Associazione nazionale dei partigiani italiani, erano concordi nel revocare la cittadinanza al fascista, quelli del Pdl e della Lega avevano espresso già nei giorni scorsi delle posizioni discordanti.

Urla e schiamazzi in aula – Considerata dunque la situazione complessa, i capigruppo di Pdl e Lega hanno deciso di lasciare libertà di voto e di coscienza ai consiglieri: una scelta forse non vincente dato che il consiglio comunale si è concluso tra accuse reciproche, urla e schiamazzi che alla fine hanno costretto i vigili a intervenire per calmare gli animi. La mozione del Pd è stata respinta con 16 voti contrari contro 11 favorevoli. Alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra non hanno partecipato al voto e sono usciti dall’aula: tra di loro anche il sindaco Attilio Fontana che è andato via prima del termina della seduta.

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