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Mirandola, troppi ceri accesi dai fedeli. La Madonnina va a fuoco

L’edicola votiva alla protettrice degli Scout di via Posta è andata distrutta. L’intervento dei carabinieri purtroppo non ha evitato il peggio.
A cura di Biagio Chiariello
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Il rosario alla Madonnina degli Scout, in via Posta a Mirandola (Modena) si è incendiato. Nessun gesto vandalico o sacrilego (come quello avvenuto alla fine di agosto quando un gruppo di ragazzini ha interrotto la preghiera con imprecazioni e bestemmie). La ‘colpa’ è dei ceri accesi dai fedeli. “Troppi ceri accesi – spiega Emilio Sabattini, nominato custode anni fa dal vescovo Elio Tinti – tant’è che andavo dicendo da tempo che prima o poi si rischiava il rogo, e infatti… Qualcuno poi metteva ceri difettosi, scadenti. Ora puliremo la struttura, poi vi riporrò la statua di Maria Mater Christi, con la speranza che venga preservata. Raddoppierò i controlli”. Ed ora, come spiega anche Il Resto De Carlino, dell’edicola votiva costruita contenente la statua che riproduceva la Madonnina di Lourdes, non restano che fiori e candele in vetro ancora integro accanto alla stele bruciacchiata della Vergine. Ad accorgersi dell’incendio sono stati alcuni passanti che hanno subito chiamato i carabinieri. Questi ultimi hanno spento le fiamme con l’estintore, ma la statuetta era oramai irrimediabilmente danneggiata. Come detto, già nel mese di agosto i militari dell’Arma erano allertati dai fedeli riuniti in preghiera e disturbati da una raffica di bestemmie da parte di un gruppo di giovani.

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