Via Bolla a Milano, parte il maxi sgombero nelle case popolari: 90 gli alloggi occupati abusivamente
"Questa mattina è iniziato, da parte delle forze dell’ordine, lo svuotamento di un’intera palazzina di proprietà Aler in via Bolla di 156 alloggi, di cui 90 occupati abusivamente". Lo annuncia sui social Lamberto Bertolè, assessore al Welfare del Comune di Milano.
Un intervento atteso ormai da tanto tempo, ai civici 38/40 del Gallaratese. E sopratutto da giugno, quando una maxi rissa di strada tra italiani e rom (in cui era rimasto ferito anche un bambino di tre anni) aveva acceso nuovamente i riflettori su quell'angolo di estrema periferia dimenticata. Un buco nero dell'illegalità, fuori dalle mappe del capoluogo. Un posto ai margini dove regnano povertà, disperazione e sopraffazione.
"Finalmente una svolta, un primo passo verso la legalità e la riqualificazione di questi immobili lasciati per anni in stato di completo abbandono da parte di Aler e Regione Lombardia e che ora verranno ristrutturati e restituiti alla cittadinanza".
Le famiglie in stato di necessità sono state ricollocati dai servizi sociali
Sgomberate dunque le palazzine e gli alloggi abusivi, una 90 di appartamenti occupati da italiani e stranieri principalmente di origine rom. Intanto, per una cinquantina di famiglie giudicate in stato di necessità, sarà previsto un ricollocamento. Per il momento, in alloggi temporanei messi a disposizione da Aler (38, in cui hanno trovato posto 107 persone, di cui 56 minori) e dal Comune (14, in cui sono entrati 10 minori e 24 adulti).
Adesso, resta solo da aspettare di capire cosa ne sarà dell'enorme edificio ormai vuoto. Verrà abbattuto, o riqualificato?
L'inizio dei lavori di riqualificazione dello scheletro di via Bolla
"Dopo 11 anni finalmente ci siamo. Ad oggi però non conosciamo le tempistiche di riqualificazione della stecca incriminata. La nostra domanda é sempre la stessa: quando partono i lavori?", scrive Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8. "Ci auguriamo che quel comparto non rimanga uno scheletro abbandonato, perché poi sappiamo come va a finire. Di nuovo". Ovvero altre occupazioni, ed eccoci punto e a capo. Il progetto di riqualificazione, comunque, c'è. E costerà circa 26 milioni di euro.
Però."Finalmente la luce in fondo al tunnel. Ma resta una grande incognita", sono le parole della consigliera dem Carmela Rozza. "Aler non ha ancora lanciato un bando per la riqualificazione: si rischia di restare anni con un palazzo vuoto e il cantiere fermo".