Vandalizza i murales di Edith Bruck, Liliana Segre e Sami Modiano a Milano: 35enne denunciato per danneggiamento

Un 35enne è stato denunciato dalla polizia di Stato di Milano con l'accusa di danneggiamento aggravato dalla finalità discriminatoria. Stando a quanto ricostruito dalle indagini sviluppate dagli agenti della sezione investigativa della Digos, sarebbe stato lui lo scorso febbraio a vandalizzare i murales di via Michele Amari realizzati da aleXsandro Palombo, noto street artist. In particolare, erano state danneggiate due opere: una che ritraeva la scrittrice ungherese Edith Bruck e l'altra con Bruck, Liliana Segre e Sami Modiano rappresentate in versione Simpson.
I murales danneggiati
Il primo murale, intitolato dall'artista ‘Arbeit macht frei‘, raffigura la frase che si trovava all'ingresso del campo di sterminio nazista di Auschwitz e sotto la scrittrice ungherese Edith Bruck avvolta da una bandiera di Israele. L'opera è stata danneggiata in due occasioni differenti: nella prima era stata rimossa parte della bandiera, mentre nella seconda è stata quasi cancellata del tutto l'immagine della scrittrice.

Il secondo murale si chiama ‘Halt! Stoj!‘ e, oltre ancora alla scritta "Arbeit macht frei", rappresenta Papa Francesco, Edith Bruck, Liliana Segre e Sami Modiano in versione Simpson. In questo caso, sono state danneggiate le stelle di David che i "tre degli ultimi grandi testimoni italiani della Shoah sopravvissuti ad Auschwitiz", come le ha definite l'artista, portavano sul petto.

Denunciato un 35enne
“Attaccare ripetutamente opere d’arte dedicate alla Memoria e che ritraggono dei sopravvissuti ad Auschwitz, non solo procura infinita amarezza, ma evidenzia come il valore stesso della democrazia e di tutte le nostre libertà sia in pericolo”, aveva dichiarato aleXsandro Palombo che nel commentare i danneggiamenti dei suoi murales parlava di "furia antisemita". Gli episodi vandalici hanno catturato l'attenzione della Procura di Milano, la quale ha affidato agli agenti della sezione investigativa della Digos della Questura il compito di svolgere delle indagini.
Gli investigatori hanno, quindi, analizzato i video registrati dalle telecamere pubbliche e svolto diversi servizi di osservazione. In questo modo, sono riusciti a identificare in un uomo di 35 anni, di origine sudamericana e residente a Milano, il presunto responsabile. La polizia lo ha denunciato per il reato di danneggiamento aggravato dalla finalità discriminatoria.