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Va in ospedale per un femore fratturato e muore per un’infezione: Asst Brescia condannata a 750mila euro di risarcimento

Il Tribunale di Brescia ha condannato l’Asst a risarcire per 750mila euro la famiglia di un 75enne deceduto nel 2020. Il paziente era stato ricoverato per un femore fratturato, ma era morto due mesi più tardi per un arresto cardiorespiratorio causato da “un’infezione nosocomiale”.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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L'Asst di Brescia è stata condannata in primo grado a risarcire per 750mila euro la famiglia di un 75enne deceduto nel 2020 per una sepsi. Stando a quanto ricostruito, l'anziano era stato ricoverato nel reparto Ortopedia dell'ospedale Civile di Brescia a dicembre 2019 per un femore fratturato ma, durante la degenza, avrebbe contratto l'infezione che in due mesi lo ha portato al decesso. Secondo il Tribunale bresciano, i sanitari non avrebbero adottato le "misure idonee a garantire la sterilità degli ambienti e delle attrezzature ospedaliere" causando l'infezione che ha provocato l'arresto cardiorespiratorio.

Il 75enne era stato portato in ospedale a dicembre 2019 per la frattura di un femore avvenuta durante un incidente domestico. Come riportato dal Giornale di Brescia, secondo i periti incaricati dal Tribunale "è indubbio che al momento del ricovero non versasse in condizioni di alterazione fisica". Il paziente, invece, avrebbe contratto una polmonite da Mrsa (infezione batteria da Stafilococco resistente ala meticillina) "in conseguenza dell’intervento chirurgico". La comparsa dell'infezione avrebbe causato un arresto cardiorespiratorio, "che ha richiesto il ricovero dell’anziano in Rianimazione". Due mesi più tardi, il 75enne è deceduto.

Per la giudice Giovanna Faraone del Tribunale di Brescia, che ha emesso la sentenza di primo grado lo scorso 22 aprile, la condotta illecita dei sanitari sarebbe stata nella "omessa adozione delle misure idonee a garantire la sterilità degli ambienti e delle attrezzature ospedaliere" oltre all'evento lesivo, ovvero "il decesso da infezione nosocomiale". L'arresto respiratorio che ha portato al decesso del 75enne, dunque, "non si sarebbe verificato se non fosse insorta in corso di ricovero l’infezione nosocomiale nel paziente".

Il Tribunale ha quindi condannato l'Asst di Brescia a versare 750mila euro di risarcimento danni alla famiglia del paziente. In particolare, 300mila euro andranno alla moglie, 250mila euro al figlio e 100mila euro a ciascuna delle sue due nipoti.

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