Va al cimitero per trovare il nonno, ma non trova più i suoi resti: partono le indagini

Un donna è andata al cimitero di Casalpusterlengo (Lodi) per trovare il nonno ma, appena arrivata, si è trovata di fronte una scena inimmaginabile: i resti del parente erano stati spostati, la lapide rimossa e non c'era più alcuna fotografia. Al suo posto c'era un'altra lapide e quindi un'altra salma. Nessuno però l'avrebbe avvisata e la questione è arrivata negli uffici della Procura di Lodi.
È stato infatti presentato un esposto contro ignoti per, così come riportato dal quotidiano Il Cittadino di Lodi, violazione di tomba e vilipendio di cadavere. La famiglia che ha denunciato la vicenda sostiene che questa storia sarebbe iniziata nel 2020. Quell'anno, durante la prima ondata Covid, la salma del nonno sarebbe stata rimossa. Al suo posto sarebbe stata tumulata la salma di un altro parente della nipote, ma senza che quest'ultima ne fosse a conoscenza.
La concessione perpetua
Dal canto suo, l'amministrazione comunale si dichiara innocente affermando di non essere stata avvisata di questa modifica. Una volta scoperto quanto accaduto, si è proceduto con la rimozione anche della seconda salma. Il loculo, di cui la donna ha la concessione perpetua, al momento è vuoto. Ed è sulla concessione che si gioca l'ultima beffa.
Essendo questa collegata al nonno e considerato che i suoi resti sono stati estratti e forse depositati nell'ossario comune (nessun ente sa che fine abbiano fatto), si sta procedendo con l'estinzione della concessione: "Si tratta di una vicenda assurda, per non dire incredibile", ha commentato la famiglia. E per questa pratica, la famiglia sta pensando di ricorrere al Tribunale amministrativo regionale. Dal Comune, che si è affidato a un avvocato, sarebbe partito un esposto simile per far luce sulla vicenda.