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V-day in Lombardia: i primi vaccini al Niguarda di Milano, poi i luoghi simbolo da Codogno ad Alzano

Il 27 dicembre è in tutta Europa il ‘Vaccination day’ che segna l’inizio della campagna di vaccinazioni contro il Covid-19. A Milano sono arrivate al Niguarda delle prime 324 fiale destinate alla Lombardia. Le prime persone a ricevere il vaccino sono un’operatrice socio-sanitaria e un’addetta ai servizi dell’ospedale milanese. Poi i presidenti degli ordini dei medici e i volti noti della scienza e della medicina. Nel pomeriggio le dosi arriveranno nelle province. Scelti luoghi simbolo come Codogno, Alzano Lombardo e il Pio Albergo Trivulzio.
A cura di Simone Gorla
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Anche in Lombardia scatta il V-Day, il  ‘Vaccination Day' che in tutta Europa dà inizio alla campagna di immunizzazione contro il Covid-19.  Sono arrivate poco prima delle 8 all'ospedale Niguarda di Milano le prime 324 fiale di vaccino anticovid – consegnate dalle forze armate – che permetteranno di ottenere 1.620 dosi.

A Niguarda le prime iniezioni per il V-day

"Oggi è una giornata importante, si parte per un percorso, che è ancora abbastanza lungo, verso un ritorno alla normalità", ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, presente alla partenza delle automediche. "Il nostro pensiero deve andare a tutte le persone che purtroppo hanno perso la vita direttamente o hanno avuto parenti o amici colpiti. E poi un pensiero a tutti coloro che in tutti questi lunghi, faticosi e difficili mesi hanno contribuito a combattere l'epidemia". Fontana ha chiaro che oggi "non è un liberi tutti, è un giorno che ci fa guardare con più speranza al futuro, ma siamo ancora nel mezzo della traversata".

"Abbiamo passato un anno di sofferenza, tante persone hanno preso il virus e ci hanno lasciato, ma oggi è un giorno di speranza e anche di orgoglio per gli operatori sanitari hanno lavorato con passione e dedizione", ha detto Marco Bosio, direttore generale di Niguarda.

Le prime persone vaccinate a Niguarda sono l'operatrice socio-sanitaria Adele Gelfo, che durante l'emergenza ha lavorato nel reparto di terapia intensiva, e Grazia Fresta per gli ‘addetti ai servizi'. Tra i primi vaccinati lombardi, anche i presidenti degli ordini dei medici e degli infermieri.

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Chi sono i primi vaccinati in Lombardia

Nella prima giornata vengono vaccinati anche alcuni medici, scienziati e professori divenuti in questi mesi volti noti per il loro impegno contro il Covid. Tra loro il professor Massimo Galli, i professori Zangrillo, Rizzardini, Pesenti, Harari, Pregliasco e Signorelli. A Varese il professor Grossi, a Mantova il professor De Donno e a Pavia il professor Bruno. Ha confermato la sua disponibilità a sottoporsi a vaccinazione anche la dottoressa Annalisa Malara.

Nel pomeriggio le prime vaccinazioni ad Alzano, Codogno e al Pio Albergo Trivulzio

Le altre dosi sono state inviate in tutte le province, in modo tale che si possa partire nel pomeriggio con la somministrazione a professionisti sanitari e sociosanitari. Tra i 14 siti scelti ci sono anche luoghi simbolo dell'emergenza in Lombardia, all'ospedale di Codogno, dove lo scorso febbraio fu trovato il paziente 1 del Coronavirus in Italia, a quelli di Alzano Lombardo e di Bergamo. Ma anche il Pio Albergo Trivulzio, la storia Rsa milanese travolta in primavera dai contagi.

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