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Un sommozzatore ha perso la vita dopo un’immersione nel lago di Como: ecco cosa è successo

Un sommozzatore ha perso la vita dopo un paio di giorni di ricovero per le conseguenze di un malore accusato domenica mattina, il 22 giugno, durante un’immersione di 40 metri nelle acque del lago di Como. Ecco cosa è successo.
A cura di Giulia Ghirardi
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Un uomo di 60 anni ha perso la vita nel corso della giornata di oggi, martedì 24 giugno, mentre si trovava ricoverato all'ospedale Sant'Anna da un paio di giorni per le conseguenze di un malore accusato domenica mattina, il 22 giugno, durante un'immersione di quaranta metri nelle acque del ramo occidentale del lago di Como, di fronte al Comune di Moltrasio (Como).

Secondo le informazioni disponibili sino a questo momento, l'uomo – che sembra fosse residente nella città di Como – si chiamava Angelo Clerici. Stando a quanto riferito dai presenti al momento del malore, domenica scorsa il 60enne si trovava sul lago per effettuare un'immersione quando, però, l'uomo avrebbe accusato un arresto cardiaco poco dopo essere risalito in superficie da una profondità di quaranta metri.

Angelo Clerici sarebbe stato quindi soccorso dagli operatori della Guardia costiera e dagli operatori sanitari della Croce Rossa mandati da Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza ) della Lombardia che, una volta giunti sul posto dell'incidente, lo avrebbero rianimato sulla riva prima di decidere di trasferirlo d'urgenza in ospedale.

Già dai primi accertamenti eseguiti dai medici e dai paramedici le condizioni dell'uomo erano state giudicate molto gravi tanto che, dopo due giorni di ricovero, nel corso della giornata di oggi, Angelo Clerici ha perso la vita, mentre si trovava ancora ricoverato all' ospedale Sant'Anna.

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