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Uccise il figlio dopo una discussione, è evaso dai domiciliari: “Sono uscito solo per una passeggiata”

Paolo Corna, condannato per l’omicidio del figlio Giambattista, è evaso dagli arresti domiciliari. Si sarebbe giustificato dicendo di essere uscito per una passeggiata.
A cura di Ilaria Quattrone
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Paolo Corna, l'uomo di 78 anni, che è stato arrestato e condannato perché accusato dell'omicidio del figlio Giambattista, è evaso dagli arresti domiciliari. Il delitto si è consumato a Bottonuco, comune che si trova in provincia di Bergamo, a settembre 2023 al culmine di una discussione. La giustificazione che l'uomo avrebbe dato è che sarebbe uscito per fare una passeggiata. Nella giornata di ieri, lunedì 4 agosto 2025, si è svolta l'udienza per direttissima.

La dinamica del delitto

Quel giorno, la vittima – che aveva problemi di tossicodipendenza e alcolismo – aveva chiesto denaro ai genitori. Avrebbe chiesto venti euro. Tra l'uomo e i genitori sarebbe nata una discussione perché la coppia avrebbe negato di dare lui denaro. L'uomo avrebbe dato in escandescenza, avrebbe spinto la madre e poi distrutto la casa. Il padre avrebbe poi preso un coltello e l'avrebbe colpito tre volte all'addome.

Il padre è stato poi arrestato e condannato in primo grado a nove anni e quattro mesi perché la Corte ha riconosciuto le attenuanti generiche e quella della provocazione, che è legata anche alle frustrazioni che i genitori avevano accumulato sia per i problemi di dipendenza del figlio che per le violenze che spesso aveva perpetrato nei suoi confronti. Le prime sono state concesse per l'età e perché incensurato. Inoltre, oltre ad aver confessato il delitto, aveva versato immediatamente 40mila euro di risarcimento.

L'evasione dagli arresti domiciliari

Il 24 settembre 2025 si svolgerà il processo in corte d'Appello. L'uomo, nel frattempo, si trovava agli arresti domiciliari a Bottanuco. Poteva uscire una volta a settimana, il martedì. E fino a sabato 2 agosto, ha sempre rispettato la misura cautelare. Sabato sarebbe stato sorpresa dai carabinieri mentre tornava da una "passeggiata, dopo essere sceso a prendere la posta, come faccio altre volte". Per il momento la misura cautelare non è stata inasprita. La sentenza arriverà il 20 ottobre.

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