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Stupro al motel: i Carabinieri sono intervenuti per un controllo, ma nessuno ha chiesto aiuto

Una giovane di 23 anni è stata vittima di violenza sessuale da parte di tre uomini: l’abuso è andato avanti per ore. Una volta libera dai suoi aggressori ha avuto il coraggio di denunciare tutto.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Ha 23 anni la ragazza vittima di violenza sessuale in un motel di Cornaredo. Qui la giovane per ore è stata violentata e presa a schiaffi e a pugni da tre uomini, uno dei quali conosciuto durante una serata in discoteca. Tutto è accaduto lo scorso maggio. Ora invece per i tre aggressori sono scattate le manette.

La ragazza ha denunciato l'accaduto nel primo pomeriggio. Per mesi i carabinieri hanno cercato di ricostruire quanto successo sentendo il personale del motel e facendo tutti gli accertamenti del caso.

La notte e la mattina di violenza

La 23enne, di origini haitiane, la notte del 3 maggio stava lavorando in un locale notturno in Corso Como a Milano, nel cuore nella movida. Qui sarebbe stata avvicinata da un uomo di origini albanesi, il 23enne Xhentjan Agaraj.

I due hanno concordato una prestazione sessuale a pagamento in un lussuoso albergo del centro. La donna però è stata portata al termine della serata in un motel di Cornaredo, alle porte di Milano. Qui i due si sono registrati alla reception e sono saliti in camera. Poco dopo sono stati raggiunti da altri due uomini, sempre originari dell'Albania.

Per ore la giovane è stata vittima di ripetuti atti sessuali contro la sua volontà e con modalità che lei stessa si è continuata a opporsi invano.

Secondo le informazioni apprese da Fanpage.it,  i tre uomini per tutta la notte hanno chiesto più volte alcol e cibo al personale del motel. Nessuno si è mai accorto però di nulla: la donna – secondo il racconto del personale della struttura – non ha mai chiesto aiuto.

L'intervento dei carabinieri in motel

La donna non ha chiesto aiuto neanche ai carabinieri che sono giunti in motel la mattina per un controllo: l'uomo che si era registrato alla reception con la donna la notte infatti aveva appena finisco di scontare una pena ai domiciliari per atti persecutori nei confronti di un'altra donna.

Una volta registrato nei computer del motel era scattato un allarme automatico in caserma che aveva fatto uscire una pattuglia dei carabinieri. I militari in struttura hanno raggiunto il gruppo di uomini: qui hanno provveduto con le verifiche del caso.

Anche davanti ai carabinieri la donna però non ha chiesto aiuto o dato segno di essere in una situazione di pericolo. La 23enne si è presentata lei stessa in caserma dopo che i tre, nel primo pomeriggio, hanno lasciato la stanza e si sono allontanati. Una volta di nuovo davanti ai carabinieri e sola la 23enne ha raccontato tutto.

Chi sono i tre arrestati per violenza sessuale

Dagli accertamenti è stato possibile risalire all'identità dei tre aggressori. Uno di loro è l'omicida del 45enne Abderrahimi Elkharmoudi fuori da un bar sempre a Cornaredo. L'omicidio sarebbe avvenuto dopo che la vittima ha litigato per qualche minuto con una donna al bancone del bar. Una volta fuori il killer ha impugnato la pistola e sparato colpi gridando: "Così impari a rispettare le donne".

Il 45enne è stato poi trovato in fin di vita all'interno della sua auto con la quale aveva provato a scappare: a trovarlo sono stati i carabinieri. Purtroppo è morto poco dopo l'arrivo in ospedale. Intanto lo stesso giorno era scattata la caccia al killer: per lui si erano aperte le porte del carcere dopo l'arresto in Francia. Ora in carcere è stato notificato il provvedimento anche per violenza sessuale.

Uno degli altri arrestati era finito agli arresti domiciliari nei mesi prima con l'accusa di atti persecutori nei confronti di una donna con la quale aveva avuto una precedente frequentazione. Sarebbe stato lui a incontrare la 23enne nel locale la notte del 3 maggio. Una volta in motel ha poi chiamato gli altri due uomini, suoi connazionali e suoi amici di Cornaredo.

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