Spacciava farmaci oppiacei ai tossicodipendenti con delle false ricette: arrestato medico a Milano

Ricette per farmaci oppiacei intestate a dei pazienti malati oncologici, che poi in realtà venivano date a tossicodipendenti: un medico è stato arrestato con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, corruzione e falsità ideologica in atti pubblici. L'uomo, con uno studio in zona corso XXII marzo a Milano, è stato posto agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Complessivamente è stato scoperto un giro da tredicimila confezioni di farmaci e novemila prescrizioni mediche irregolari che avrebbe causato un danno al sistema sanitario regionale di oltre un milione e trecentomila euro.
Avrebbe guadagnato oltre 100mila euro
Il 61enne, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, vendeva le ricette a un prezzo che si aggirava tra i dieci e i venti euro per un guadagno complessivo di circa 130mila euro. Le indagini sono iniziate lo scorso gennaio quando gli investigatori hanno arrestato un uomo che è stato trovato con dei farmaci oppiacei e 26 ricette elettroniche emesse dallo stesso medico. Da qui, gli agenti hanno deciso di fare alcuni approfondimenti sul professionista.
Il sistema di falsificazione delle ricette
Dagli accertamenti è emerso che a circa trenta pazienti oncologici gravi erano state intestate delle prescrizioni di farmaci antidolorifici a base oppioide. Gli inquirenti hanno deciso di sentire i pazienti, i quali hanno raccontato di avere ricevuto le notifiche delle prescrizioni, ma di aver pensato che si trattasse di un errore del sistema. I farmaci, in realtà, sarebbero poi stati dati ad alcuni tossicodipendenti. Nonostante il medico fosse consapevole di essere indagato, sembrerebbe che avrebbe continuato con il suo giro di ricette false. Per questo motivo gli agenti della settima sezione dell’Ufficio prevenzione generale hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari, Patrizia Nobile.