Sovraffollamento, suicidi e violenze: la situazione delle carceri a Milano e in Lombardia nel report di Antigone

L'associazione Antigone ha pubblicato il suo report sulla condizione dei detenuti nelle carceri italiane: quella di quest'anno è la 21esima edizione e si chiama "Senza Respiro". Estrapolando i dati sulla Lombardia, una delle regioni con il maggior numero di detenuti, emergono alcune criticità di cui il territorio soffre particolarmente, a cominciare dal sovraffollamento degli istituti, con San Vittore che presenta un tasso di affollamento pari al 220%, il più alto in Italia. Un altro problema è rappresentato dalle carceri minorili lombarde, dove pesano non solo le denunce di violenze, ma anche un alto utilizzo degli psicofarmaci. Le carceri di Milano sono anche quelle in cui si è verificato il numero maggiore di suicidi e atti di autolesionismo.
Sovraffollamento delle carceri in Lombardia
Il sovraffollamento è un problema che riguarda la maggior parte delle carceri in Italia: basti pensare che dei 186 istituti italiani, solo 36 non sono sovraffollati. La situazione si presenta particolarmente grave per il carcere di San Vittore, a Milano, che è l'istituto più affollato della penisola con un tasso del 220%.
Ma non finisce qui: sette carceri delle 13 più sovraffollate si trovano in Lombardia. Oltre a San Vittore al primo posto, al quarto posto quello di Brescia Canton Mombello (201%), al quinto quello di Varese (196%), al settimo Lodi (191%), al nono posto la sezione femminile di San Vittore (189%), al decimo Como (188%) e all'undicesimo Busto Arsizio (187%).
La mancanza di personale
Il sovraffollamento poi, si fa ancora più preoccupante se lo si considera insieme a un altro fenomeno, ovvero la carenza di personale: anche in questo caso la Lombardia è la seconda regione per mancanza di organico rispetto a quello previsto, con una carenza di 487 agenti. Tanti detenuti e poco personale significa, quindi, avere una sproporzione tra i due: la Lombardia, ancora una volta, risulta tra le tre regioni che hanno il rapporto più altro detenuti-agenti, superiore al tasso previsto di 1,5.
Gli istituti penitenziari per minorenni
Un'altra criticità delle carceri lombarde riguarda il sistema di detenzione per i minorenni, la cui presenza nelle carceri italiane è aumentata del 54% in soli due anni passando da 381 del 2022 a 611 del 2025. Gli istituti minorili lombardi rispecchiano un problema presente nelle carceri di tutta la penisola, ovvero l'abuso degli psicofarmaci. Al Beccaria di Milano, in particolare, nel 2023 l’utilizzo di antipsicotici e benzodiazepine è stato di 8,3 volte superiore rispetto a Bologna e 3,3 in più rispetto a Firenze.
Per risolvere il problema dei minori che in carcere sono dipendenti da droghe, si è deciso di creare nuove comunità apposite, a gestione privata, dove, denuncia Antigone "i ragazzi con disagio psichico o disturbi legati all’uso di sostanze verranno collocati in un contesto separato, con conseguenze in termini di stigmatizzazione, prevalenza della dimensione sanitaria su quella educativa e difficoltà di reintegrazione sociale". La prima di queste comunità è stata inaugurata proprio a febbraio in provincia di Pavia e in Lombardia dovrebbero esserne aperte altre due entro la fine dell'anno.
I casi di suicidi, autolesionismo e violenze nelle carceri lombarde
Sempre alla Lombardia spetta un altro triste podio: dopo la Campania è la seconda regione che tra il 2024 e il 2025 ha registrato il maggior numero di casi di suicidio (14) in Italia. Il carcere di San Vittore, invece, è uno degli istituiti in cui si sono verificati più tentati suicidi e atti di autolesionismo.
Ma la violenza non finisce qui: Antigone ha dedicato una parte apposita del suo report ai casi di tortura nelle carceri segnalati in Lombardia. Tra il 2016 e 2025 l'associazione ha raccolto diverse segnalazioni nelle carceri di Opera, Pavia, Beccaria, Monza e San Vittore.