Ex sindaco di Cologno Monzese e capogruppo di Fratelli d’Italia indagati per corruzione: “Scambio di favori”

Sono accusati di essere stati al centro di un sistema di scambio di favori l'ex sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi, il consigliere e capogruppo di Fratelli d'Italia a Brugherio Giuseppe Calabretta e altri 17 soggetti, indagati a vario titolo per associazione a delinquere dedita alla veicolazione del consenso elettorale, corruzione, truffa e commissione di reati in materia fiscale.
Nel fascicolo da oltre 650 pagine, la Procura di Monza ha infatti ricostruito un presunto giro di favori, appalti pubblici da pilotare, interventi urbanistici da “correggere” e dichiarazioni false per quanto riguarda i finanziamenti elettorali che avrebbe avuto a capo l'ex primo cittadino di Cologno, attuale capogruppo della sua lista d’opposizione Avanti con Rocchi, rieletto alla fine dell’estate del 2020 e “caduto” a metà del secondo mandato nell’estate del 2022 per i pesanti attriti all’interno della sua maggioranza di centrodestra.
L'indagine, risalente al 2023, è rimasta ferma per un paio d'anni. Fino a questa settimana, quando la giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Silvia Pansini ha convocato Rocchi e gli altri per gli interrogatori di garanzia, che porteranno la gip a decidere se applicare o meno la custodia cautelare in carcere richiesta dalla Procura. Oltre all'ex primo cittadino di Cologno Monzese, a essere chiamati in tribunale per l'interrogatorio preventivo sono stati anche un funzionario dell’Inps di Monz, un progettista e un imprenditore edile. "Ho agito sempre nell'interesse pubblico", ha intanto dichiarato Rocchi, esponente di centrodestra eletto per la prima volta in Comune a Cologno nel 2015. "Sono molto tranquillo".