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Si stacca una parte rocciosa del ghiacciaio in Alta Valtellina: cosa sta succedendo

Decine di metri cubi di roccia dal fianco settentrionale del Palon de la Mare, del gruppo Ortles- Cevedale, si sono staccata nei giorni scorsi. Il sindaco di Valfurva fa sapere che non ci sono stati danni.
A cura di Giorgia Venturini
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Si stacca parte del ghiacciaio dell'Alta Valtellina. Nelle ultime ore alcune decine di metri cubi di roccia dal fianco settentrionale del Palon de la Mare, del gruppo Ortles- Cevedale, si sono staccate dalla parete della montagna: "Nulla di grave. Nessun danno grave", fa sapere a Fanpage.it il sindaco di Valfurva Angelo Cacciotto.

Il distaccamento a 3.400 metri

Il crollo infatti sarebbe avvenuto in una zona poco frequentata dagli escursionista seppur in questi giorni l'Alta Valtellina (Sondrio) è già invasa dai tanti turisti. A chi però era in zona non è parso inosservato il forte boato che si è sentito. Visibile anche da valle il fumo, nonostante il cedimento della roccia sia avvenuto a un'altezza di 3.400 metri, sulla cima più elevata di quelle che circondano il ghiacciaio dei Forni. La roccia si è staccata ai margini del ghiacciaio Col de la Mare II: non è che uno dei tanti ghiacciai che si trova a fare i conti con il gran caldo di questi giorni.

La situazione ghiacciai spiegata dal glaciologo Smiraglia

"È normale che d'estate il ghiacciaio perda centimetri, il vero problema è quando questi centimetri di ghiaccio non si riformino durante l'inverno", aveva spiegato nei giorni scorsi a Fanpage.it il glaciologo Claudio Smiraglia, già professore dell'Università degli Studi di Milano ed esperto sulla situazione del ghiacciaio dei Forni. Che poi ha aggiunto: "Come quest'anno, quando d'inverno è mancata tutta l'alimentazione nevosa e già a fine primavera le temperature erano ben oltre la media stagionale: questo non fa altro che accelerare la ritirata dei ghiacciai. È un dato di fatto indiscutibile. Questi periodi di forte siccità poi di certo non aiutano".

La frana a qualche giorno dalla tragedia della Marmolada

Ora il crollo di questa parte di montagna ai margini del ghiacciaio arriva a qualche giorno di distanza dalla tragedia del ghiacciaio della Marmolada, dove il crollo di parte di ghiaccio e roccia ha travolto e ucciso 11 escursionisti. In Valtellina fortunatamente non ci sono stati danni e nessuna persona è rimasta ferita da qualche detrito. Nei giorni subito successivi alla frana sulla Marmolada il sindaco Cacciotto aveva precisato a Fanpage.it: "Abbiamo avuto alcuni dissesti a causa dei cambiamenti climatici degli ultimi tempi. Le alte temperature provocano il disgelo e l'acqua poi è la causa di alcune frane. Ora è tutto sotto controllo". Ma poi tiene a precisare: "Per evitare tragedie in montagna è necessaria la prevenzione. Fare manutenzione però è sempre molto complicato. Troppa burocrazia e spesso i forni non ci sono. Eppure eviterebbero tragedie come quelle di ieri".

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