56 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Si finge un parente malato per truffare le sue vittime: ruba gioielli da 35mila euro

Un uomo di 35 anni è stato denunciato a piede libero per truffa: chiamava le donne anziane fingendosi un parente malato e chiedeva loro soldi per le cure.
A cura di Giorgia Venturini
56 CONDIVISIONI
La refurtiva ottenuta dalle truffe
La refurtiva ottenuta dalle truffe

Chiamava le donne anziane fingendosi un parente malato e chiedeva loro soldi per le cure. Così un uomo di 35 anni è stato denunciato a piede libero per truffa: l'indagato infatti dopo aver convinto le vittime si presentava a casa loro per portava via tutti gli oggetti di valore. Il bottino aveva il valore di 35mila euro.

L'uomo fermato durante un controllo

Stando a quanto riporta l'Eco di Bergamo, a denunciare il 35enne sono stati i carabinieri di Zogno che hanno fermato l'uomo durante uno dei controlli in zona Almenno San Salvatore. Durante le perquisizioni sia sul posto che a casa, il denunciato aveva gioielli d'oro dal peso di 800 grammi e dal valore complessivo di 35mila euro.

Si fingeva un parente malato

L'uomo riusciva a portarsi a casa il bottino fingendosi un parente malato che necessitava cure costose. Le sue vittime mosse dalla compassione li invitavano a casa e dava loro tutto quello che avevano. Le indagini dei militari hanno accertato che il 35enne, originario della Polonia, è stato autore di due colpi messi a segno a Urgnano e a San Pellegrino Terme. Ora i militari hanno fatto appello alle possibili vittime: sono invitate in caserma a Zogno, tra la refurtiva ci possono essere anche i loro effetti personali.

Arrestato a Milano truffatore internazionale

Il mese scorso a Milano sono scattate le manette per Craig Auringer, 52 anni. L'uomo era ricercato in tutto il mondo per aver messo in piedi una truffa colossale di oltre cento milioni di dollari. Il mandato di cattura era stato emesso dalla Procura di New York.

L'uomo è un cittadino canadese, ma risulta residente in Inghilterra. In visita come turista a Milano, alloggiava in un hotel. Quando i poliziotti lo hanno fermato, ha dato i suoi documenti: gli agenti hanno inserito i suoi dati nel sistema e fatto la scoperta. Ricercato per truffa, è stato portato immediatamente al carcere di San Vittore.

56 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views