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Sexworker evade il fisco per mezzo milione di euro: sequestrati un appartamento e un garage

Evasione fiscale e finti centri massaggio. Una sexworker non avrebbe dichiarato quasi mezzo milione di euro: scoperta dalla Guardia di Finanza di Brescia.
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Evasione fiscale alle stelle. Una sexworker, individuata a Desenzano del Garda dalla Guardia di Finanza di Brescia, ha omesso di dichiarare all'Agenzia delle Entrate quasi mezzo milione di euro. 

Le indagini dei militari si sono svolte nell'ambito di controlli specifici su centri massaggi, sex workerscreators di contenuti espliciti, che hanno portato alla scoperta di altri, significativi, casi di evasione fiscale e irregolarità lavorative nel Bresciano.

Nel caso della sexworker di Desenzano del Garda, secondo quanto emergerebbe dalle prime informazioni diffuse, la Guardia di Finanza in collaborazione con l'Agenzia della Entrate di Brescia avrebbe sequestrato un appartamento e un garage connesso.

I militari, durante la fase di controllo, avrebbero individuato undici persone, tutte sospettate di evasione fiscale, di cui sette completamente inadempienti.

Inoltre è emerso che undici esercizi operavano solo formalmente nel settore dei centri massaggi, ma di fatto offrivano prestazioni di sex working. A Brescia, Concesio, Desenzano del Garda e Darfo Boario, sono stati riscontrati numerosi casi di irregolarità, individuando dieci lavoratori in nero e uno irregolare.

A Darfo Boario, sono stati segnalati lo svolgimento di attività in assenza di Scia, la segnalazione certificata di inizio attività, gravi carenze igienico-sanitarie che hanno comportato l'immediata sospensione dell'attività con ordinanza del sindaco. Altri 13 lavoratori in nero sono stati individuati a Nuvolera in un locale d'intrattenimento notturno.

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