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Senza mascherina in stazione a Varese: minaccia i poliziotti con una pietra e distrugge gli uffici

Un ragazzo di 21 anni è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento grave: il giovane era stato fermato dalla polizia ferroviaria alla stazione di Varese perché non indossava la mascherina. Invece di metterla, ha iniziato a insultarli e minacciarli. Una volta condotto in Questura avrebbe anche danneggiato la parete di uno degli uffici.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Nonostante la Lombardia sia uno dei territori più colpiti da questa nuova ondata di contagi da Covid-19, ci sono ancora diverse persone che sembrano sottovalutare i rischi e i pericoli della pandemia. A Varese, un ragazzo di 21 anni, è stato fermato dalla polizia ferroviaria perché non indossava la mascherina. Al loro invito ha risposto usando violenza verbale e poi anche fisica.

Raccoglie una pietra da terra per minacciarli

I poliziotti stavano svolgendo dei normali controlli in stazione quando, secondo quanto riportato da VareseNews, hanno visto il giovane senza dispositivo di protezione individuale. Gli hanno quindi chiesto di indossarlo, ma invece di farlo, il 21enne ha iniziato a insultarli e minacciarli. Addirittura avrebbe poi raccolto una pietra da terra con la quale avrebbe cercato di colpire gli agenti. Nonostante il gesto e la violenza, gli agenti sono riusciti a bloccarlo. Il 21enne è stato quindi portato in Questura, ma anche lì ha poi iniziato a danneggiare una parete dell'ufficio. I poliziotti hanno quindi proceduto con l'arresto: l'accusa è di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Il giovane è stato poi condotto nel carcere di Varese in attesa della convalida.

Al mercato senza mascherina: multa da 400 euro

Una situazione simile è avvenuta anche a Milano, altra provincia interessata dall'aumento dei contagi. Lunedì 19 ottobre, una donna si aggirava senza mascherina tra le bancarelle di un mercato ripetendo: "Il virus non esiste, è solo una banale influenza". I vigili urbani le hanno chiesto di indossare il dispositivo, ma la donna si sarebbe rifiutata affermando che lo strumento fosse superfluo e dannoso. I ghisa l'hanno multata, ma alla vista della sanzione da 400 euro la donna li avrebbe aggrediti: è stata quindi denunciata anche per resistenza.

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