29 CONDIVISIONI

“Sei un pezzo di m”: leghista insulta un collega di Patto civico durante il Consiglio regionale della Lombardia

“Sei un pezzo di m…”: è quanto ha detto il consigliere regionale della Lega Davide Caparini rivolgendosi al consigliere regionale del Patto Civico Luca Paladini. Caparini è stato espulso e la seduta è stata sospesa. “Una pagina triste, un momento che squalifica l’Istituzione”, ha detto Paladini. “Non voglio essere etichettato per quello che non sono. Quando si scuserà il consigliere Paladini, valuterò di scusarmi. Non ho iniziato io”, ha detto a Fanpage.it il consigliere Caparini.
A cura di Ilaria Quattrone
29 CONDIVISIONI
Immagine

"Sei un pezzo di m…": è quanto ha detto il consigliere regionale della Lega Davide Caparini rivolgendosi al consigliere regionale del Patto Civico Luca Paladini. Dopo queste parole è scoppiato il caos in Aula che ha portato alla sospensione della seduta e l'espulsione del leghista.

Nella giornata di oggi, martedì 7 maggio, durante la seduta del Consiglio Regionale, Paladini è intervenuto in Aula per discutere di una mozione presentata dalla Lega che chiedeva alla Giunta di vietare la prescrizione della triptorelina, un farmaco che può ritardare lo sviluppo puberale dei bambini che soffrono di disforia di genere e che non accettano il sesso di nascita.

Il consigliere del Patto Civico ha parlato di un provvedimento "transfobico". La reazione dei consiglieri di maggioranza è stata particolarmente caotica, ma Caparini si è rivolto a Paladini affermando "Sei un pezzo di m..". Il vicepresidente Emilio Del Bono (Partito democratico) ha poi dato la parola all'esponente leghista, convinto che si sarebbe scusato. Ha continuato ad attaccare le opposizioni ed è stato espulso. La seduta invece è stata sospesa.

Luca Paladini
Luca Paladini

"Un episodio molto poco edificante, ma non è tanto il problema di più insulti fatti alla mia persona. Nel momento in cui trasformi l'aula del consiglio regionale in un bar sport evidentemente degradi l'Istituzione stessa. Stavo commentando, come mio diritto, una mozione presentata dalla Lega che, dal mio punto di vista, ha un carattere chiaramente discriminatorio e transfobico e mi sono visto insultato dal consigliere Caparini che mi ha dato per più volte del pezzo di m", ha affermato Paladini a Fanpage.it.

"Inevitabilmente ho chiesto che venisse interrotto il dibattito perché volevo che si facesse chiarezza in merito all'insulto ricevuto. Una volta verificato che non solo è stato detto, ma è stato detto più volte il Consigliere è stato espulso", ha continuato.

"La legislatura è iniziata da un anno e quattro mesi, è la prima volta che avviene un evento di questa trivialità. Non mi ha chiesto scusa, anzi ha tentato addirittura di motivare le ragioni per le quali mi stava insultando. Io ho usato un commento politico: per me è una mozione transfobica. Non è insulto. Se dall'altra parte arriva ‘sei un pezzo di m', è ovvio che non siamo sullo stesso livello. Io sto facendo un commento politico, tu stai denigrando un collega".

"Praticamente si sta prendendo spunto da quello che avviene all'ospedale Careggi di Firenze dove attraverso un farmaco si crea un processo di interruzione del processo di crescita e formazione dei ragazzi e ragazze perché possano vivere una condizione di transizione della loro identità di genere. Si è tentato in maniera strumentale di dire che va fermata questa deriva in Lombardia. In Lombardia le strutture sanitarie che danno quei farmaci sono zero. In più l'Aifa, l'istituto che si occupa di mettere in commercio i farmaci, dà l'autorizzazione a quali farmaci possono essere distribuiti. Noi dobbiamo fare politica, non sostituirci ai medici dicendo quali farmaci sono accettabili o quali no. Non spetta a noi, non abbiamo le competenze".

"Stavo parlando da due minuti. Avevo detto che questa mozione era di carattere ideologico, anche perché arriva a un mese dalle elezioni, e di natura transfobica. Non ho ricevuto solidarietà dalla maggioranza. La prima firmataria ha continuato ad attaccarmi perché l'avevo definita ideologica. Nessuno mi ha chiesto scusa. Tutti i gruppi di minoranza mi hanno dimostrato solidarietà".

Davide Caparini
Davide Caparini

"Sono stato insultato anche io. Mi è stato dato del transfobico. Se tu mi dici che sono transfobico, per me sei un pezzo di m***. Non voglio essere etichettato per quello che non sono. Quando si scuserà il consigliere Paladini, valuterò di scusarmi. Non ho iniziato io", ha detto a Fanpage.it il consigliere Caparini.

29 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views