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Scuola, ordinanza Lombardia: alle superiori didattica mista, metà a distanza e metà in presenza

In Lombardia le scuole di secondo grado e gli istituti professionali, si legge nel testo della nuova ordinanza firmata da Attilio Fontana, dovranno organizzare le attività didattica con modalità a distanza alternata ad attività svolte in presenza, ad eccezione di tutte le attività in laboratorio. Per quanto riguarda le università la Regione raccomanda di “promuovere il più possibile la didattica a distanza”.
A cura di Enrico Tata
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Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato un'ordinanza che introduce novità anche per quanto riguarda il mondo della scuola. Le misure saranno valide dalla mezzanotte di sabato 17 ottobre e fino a venerdì 6 novembre 2020. Le scuole di secondo grado e gli istituti professionali, si legge nel testo, dovranno organizzare le attività didattica con modalità a distanza alternata ad attività svolte in presenza, ad eccezione di tutte le attività in laboratorio. Per quanto riguarda le università la Regione raccomanda di "promuovere il più possibile la didattica a distanza". Nelle prossime ore, però, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dovrebbe varare un nuovo dpcm che potrebbe introdurre novità anche in questo campo. La linea del governo, tuttavia, è di provare a tenere le scuole aperte e di evitare quanto più possibile il ricorso alla didattica a distanza se non in casi eccezionali. Insomma, l'esecutivo sta provando in tutti i modi a non chiudere del tutto le aule. In Campania, però, già è così: tutte le scuole resteranno chiuse per due settimane ad eccezione degli asili e degli asili nido, che rimarranno aperti su richiesta dei sindaci (che hanno costretto il presidente Vincenzo De Luca a tornare sui suoi passi).

L'ordinanza firmata da Fontana: bar chiusi alle 24

L'ordinanza prevede anche misure anti-movida. In tutto il territorio regionale bar e ristoranti dovranno chiudere entro le ore 24. Nello specifico "le attività di somministrazione di alimenti e bevande sia su area pubblica che su area privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) sono consentite sino alle ore 24.00; in tali attività dopo le ore 18.00 il consumo di alimenti e bevande è consentito esclusivamente ai tavoli; la misura di cui al presente punto non si applica agli esercizi situati lungo le autostrade e nelle aerostazioni. E' vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, nonché da parte degli esercizi commerciali e delle attività artigianali dalle ore 18.00. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio".

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