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Scopre l’amica nell’auto dell’ex fidanzato e la prende a calci con l’aiuto della madre: 27enne condannata

Una 27enne è stata condannata a un anno e 4 mesi per percosse e danneggiamento. La ragazza, aiutata da sua madre, aveva picchiato l’amica che aveva iniziato una relazione con il suo ex fidanzato.
A cura di Enrico Spaccini
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Una ragazza e sua madre sono state condannate per percosse e danneggiamento dal Tribunale di Cremona. A novembre di quattro anni fa, la 27enne aveva trascinato fuori dall'auto dell'ex fidanzato quella che una volta era la sua amica, ma che era diventata rivale in amore. Presa per i capelli davanti alla tabaccheria di Malagnino, l'ha picchiata prendendola a calci e pugni. Lei è stata condannata a un anno e 4 mesi, mentre la madre, in concorso, al pagamento di una multa di 400 euro.

Il pestaggio del 20 novembre 2020

La 27enne si era lasciata da qualche mese con il suo fidanzato, che poi aveva iniziato a uscire con un'amica di lei. Intorno alle 19:30 del 20 novembre 2020, ha visto l'auto di lui ferma davanti alla tabaccheria e al suo interno c'era proprio la ragazza. Così, la 27enne ha preso a calci lo specchietto e, dopo essere riuscita ad aprire la portiera lato guida, l'ha afferrata per i capelli trascinandola fuori dalla macchina.

La ragazza ha poi lanciato in mezzo alla strada il cellulare che la rivale aveva appena usato per chiamare i carabinieri e, dopo qualche pugno al volto, ha iniziato a prenderla a calci all'addome. "Era convinta fossi incinta”, aveva detto la vittima. Nel frattempo, la madre e il fratello più piccolo (era minorenne) tenevano fermo l'ex fidanzato della 27enne che, uscito dal negozio, aveva provato a intervenire. I tre erano poi fuggito prima dell'arrivo dei carabinieri.

Le minacce e la condanna

In aula, la vittima del pestaggio ha raccontato di aver subito in altre occasioni minacce e messaggi intimidatori dalla sua vecchia amica che, però, non ha mai denunciato. Tra questi, anche "ti venivamo a prendere" o "ti uccidiamo". Il pm, chiedendo la loro condanna a 2 anni di reclusione ciascuna, ha parlato di "spedizione punitiva", mentre la difesa non ha chiesto l'assoluzione ma 4 mesi per la mamma e 6 mesi per la figlia.

Alla fine il giudice ha deciso di condannare la 27enne a un anno e 4 mesi per percosse e per aver danneggiato l'auto dell'ex fidanzato, mentre la madre al pagamento di una multa di 400 euro. Entrambe erano incensurate.

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