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Scontri fuori da discoteca perché non potevano entrare: daspo ai rapper Rondo da Sosa e Baby Gang

Sono stati emessi sei “Daspo Willy” nei confronti di altrettanti ragazzi accusati di aver lo scorso 12 luglio minacciato gli addetti alla sicurezza della discoteca “Old Fashion” di Milano, aver scatenato una rissa e aver lanciato dei sassi contro il locale dopo che gli era stato negato l’accesso alla struttura. Tra loro ci sono i rapper Rondo da Sosa e Baby Gang.
A cura di Ilaria Quattrone
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I due rapper Baby Gang e Rondo da Sosa
I due rapper Baby Gang e Rondo da Sosa

Sono stati notificati sei Daspo Willy, due avvisi orali e un foglio di via nei confronti di sei ragazzi che dopo una discussione fuori da una discoteca di Milano, avvenuta il 12 luglio scorso, hanno minacciato gli addetti alla sicurezza e poi, dopo una rissa, hanno lanciato dei sassi contro l'ingresso del locale. Tra loro ci sarebbero due rapper: Rondo da Sosa, all'anagrafe Mattia Barbieri, e Baby Gang, il cui nome è Zaccaria Mohuib.

I due rapper hanno diversi precedenti di polizia

I provvedimenti sono stati emessi venerdì 20 agosto dal questore Giuseppe Petrozzi. I fatti sono avvenuti all'ingresso della discoteca Old Fashion dopo le tre di notte. Il 19enne Barbieri si è infatti presentato, stando a quanto riportato dal quotidiano "La Repubblica", all'ingresso e gli addetti alla sicurezza gli hanno negato l'accesso. Barbieri infatti aveva scatenato risse e disordini diverse volte in quel locale. Il 19enne ha così chiamato l'amico Baby Gang con il quale avrebbero minacciato i dipendenti e poi lanciato sassi contro il locale.

Vietato l'ingresso ai locali e ai negozi di cibo e bevande

Entrambi i cantanti sono volti noti alle forze dell'ordine e hanno diversi precedenti penali e di polizia. I sei Daspo impediranno l'accesso ai locali di pubblico trattenimento e ai negozi che vendono alimenti e bevande. Non solo non potranno entrare in questi locali, ma non potranno nemmeno sostare nelle vicinanze. Se dovessero violare la disposizione, potrebbero rischiare dai sei mesi ai due anni di carcere o una multa che andrebbe dagli ottomila euro ai 20mila euro. Tutti e sei i ragazzi, sono stati inoltre deferiti in stato di libertà per i reati di minaccia aggravata, percosse e tentato danneggiamento.

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