Risucchiato da un ventilatore mentre lavora in una ditta: morto ingegnere

Nella giornata di oggi, martedì 22 agosto, a Senago (Milano) è morto un ingegnere di cinquant'anni. L'uomo si chiamava Paolo Tamburini e stava lavorando in una ditta quando è stato risucchiato da un ventilatore industriale. Nonostante il tempestivo intervento degli operatori sanitari, per lui non c'è stato nulla da fare.
Il cadavere è stato trovato dai colleghi dell'operaio
Il cinquantenne – intorno alle 14.15 – stava lavorando nell'azienda Acovent, che costruisce ventilatori, che si trova in via Cavour al civico 91. A un certo punto, stando alle prime testimonianze, è stato risucchiato da uno degli oggetti: probabilmente stava eseguendo su di esso un'opera di manutenzione. I colleghi preoccupati dal fatto che non lo vedevano più, hanno iniziato a cercarlo.
Dopo pochi minuti hanno fatto la macabra scoperta: hanno infatti trovato il cadavere incastrato nel ventilatore.
I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente
Hanno subito chiamato i soccorsi. La centrale operativa dell'azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu) ha subito inviato i medici e i paramedici del 118: purtroppo, però, per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Gli operatori sanitari non hanno infatti potuto far altro che dichiararne il decesso.
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo
Sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno recuperato il corpo, e i carabinieri della stazione. I militari hanno ascoltato le testimonianze dei presenti e svolto tutti i rilievi del caso: in particolare modo dovranno accertare la dinamica e se siano state rispettate tutte le norme in termini di sicurezza.
Nel frattempo la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per il momento a carico di ignoti.