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Quasi 300 chili di marijuana sequestrati in un capannone a Misinto: cinque arresti per spaccio

Cinque persone sono state arrestate per spaccio dai carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni a Misinto, in provincia di Monza e Brianza. In un capannone custodivano quasi 300 chili di marijuana, che avrebbe fruttato all’ingrosso oltre un milione e 300mila euro. A insospettire i militari un insolito via vai di autovetture dalla struttura.
A cura di Francesco Loiacono
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Hanno notato uno strano via vai di vetture, insolito anche considerando lo scarso traffico durante il lockdown. E approfondendo i controlli i carabinieri hanno scoperto quasi 300 chili di marijuana nascosti all'interno di un capannone. Un sequestro ingente quello effettuato sabato 14 novembre dai militari dell'Arma di Sesto San Giovanni, diretti dal maggiore Saverio Sica, a Misinto, in provincia di Monza e Brianza. La droga – 276 chili circa – era suddivisa in vari pacchi termo-sigillati da un chilo circa l'uno, contenuti in 30 scatole di cartone depositate all'interno del capannone. Nella stessa struttura i militari dell'Arma hanno anche trovato e sequestrato 1.000 euro in contanti, diversi telefoni cellulari, materiale informatico e altro utilizzato per il confezionamento della marijuana.

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Cinque arresti: la droga avrebbe fruttato oltre un milione di euro

Cinque, in totale, le persone che sono state arrestate per spaccio, di età compresa tra i 26 e i 64 anni. Si tratta di tre italiani tutti con precedenti per droga e di due stranieri incensurati. Sono stati proprio alcuni degli arrestati, visti alla guida di diverse autovetture, a insospettire i carabinieri. Dagli accertamenti è emerso che si trattava di pregiudicati residenti al confine tra le province di Milano e Monza Brianza. I militari dell'Arma hanno deciso di approfondire gli accertamenti e di perquisire un capannone aziendale a Misinto, in via della Longura, dove i cinque si recavano spesso. All'arrivo dei carabinieri i cinque hanno cercato di fuggire a piedi lanciando per terra dei cellulari, ma i militari avevano circondato il capannone e li hanno bloccati. Le perquisizioni dei carabinieri sono poi proseguite anche nelle abitazioni degli arrestati, dove i militari hanno trovato circa 4.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Un'attività che avrebbe potuto fruttare fino a 1.380.000 euro: questo il prezzo all'ingrosso dello stupefacente sequestrato. Tutti e cinque gli arrestati si trovano adesso in carcere a Monza, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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