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Protesta degli Agricoltori in Italia e in Europa

Protesta degli agricoltori a Milano, i trattori tornano al Pirellone: “Regione ci aiuti”

Oggi lunedì 5 febbraio dieci agricoltori si sono presentati sotto al Pirellone, ovvero sede di Regione Lombardia, con trattori e con una mucca: gli agricoltori sono stati ricevuti da una delegazione di Fratelli d’Italia e dalla Coldiretti.
A cura di Giorgia Venturini
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Anche Milano è la cornice per le proteste con i trattori. Dieci agricoltori si sono presentati sotto al Pirellone, ovvero sede di Regione Lombardia, oggi lunedì 5 febbraio. Oltre ai trattori c'era una mucca che gli agricoltori hanno chiamato Ercolina 2 in onore della mucca simbolo delle proteste per le quote latte di fine anni '90. Gli agricoltori non sono andati via prima di parlare con una delegazione di Fratelli d'Italia, composta dai consiglieri Christian Garavaglia, Maira Cacucci e Pietro Macconi. Infine la protesta è terminata sotto gli uffici della Coldiretti di via Filzi, a pochi metri di distanza: qui due agricoltori sono stati ricevuti da alcuni membri dell'associazione.

A spiegare all'Ansa la giornata di protesta è stato l'agricoltore Filippo Goglio, portavoce del presidio di Melegnano: "Regione Lombardia – ha spiegato l'agricoltore Filippo Goglio, portavoce del presidio di Melegnano – è stata molto aperta nei nostri confronti e ci ha fissato un tavolo per mercoledì tarda mattina" in commissione Agricoltura. "Ma siamo venuti a ricordarglielo visto che manca ancora un giorno e mezzo: saremo disposti a stare qui anche a oltranza. E poi sfiliamo sotto al nostro sindacato Coldiretti per far vedere che siamo qui. Se vogliono allearsi con noi e venire giù a farci delle proposte anche loro sono ben accetti".

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Poi ha concluso precisando che la protesta "è rivolta soprattutto alle istituzioni locali. Regione Lombardia deve darci una grossa mano con le problematiche più imminenti. Tra un mesetto noi dobbiamo iniziare a seminare – ha concluso – e non abbiamo ancora la programmazione regionale. Quindi abbiamo bisogno che si sveglino".

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Perché stanno protestando in tutta Europa gli agricoltori

Gli agricoltori d'Italia e di altri Paesi europei si stanno mobilitando contro l'Europa e la sua burocrazia. Al centro delle proteste c'è soprattutto la politica del nuovo Green Deal, che penalizzerebbe il mondo agricolo: l'obiettivo di questa politica è quello di raggiungere le Net-zero emissions entro il 2050, riducendo  contemporaneamente le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030. Nelle piazze quindi si urla contro le farine d'insetti, la carne coltivata, il caro gasolio e le importazioni a basso costo.

La protesta degli agricoltori è esplosa in Germania a dicembre 2023. Poi ha potuto contare sull'appoggio anche degli agricoltori di Francia, Spagna, Belgio, Olanda e Italia. Nel dettaglio, il governo tedesco aveva promesso di mantenere il sostegno per l’Ucraina e di finanziare la transizione verso l’energia pulita. Pur volendo mantenere questi impegni, il governo ha presentato una prima bozza di bilancio per il 2024, bocciata dalla Corte Suprema tedesca, che evidenziava un buco di 60 miliardi nelle finanze della Germania. E così il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è visto costretto a ridurre le spese ed effettuare tagli, che hanno colpito soprattutto la categoria degli agricoltori. Il tema è diventato di rilevanza europea e così da giorni si stanno alternando proteste in varie città.

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