Prorogate fino al 30 marzo le zone rosse a Milano e Rozzano: si allarga il perimetro delle aree interessate

Il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha prorogato fino al 30 marzo l'ordinanza che ha introdotto a Milano le zone rosse, le aree della città nelle quali è stato istituito il divieto di stazionamento per "soggetti che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o molesti" e con precedenti in materia di spaccio, furto o rapina. La decisione è stata presa durante il comitato per l'ordine e la sicurezza a cui hanno partecipato anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e Mattia Ferretti, sindaco di Rozzano, dove è istituita una zona rossa. Rispetto all'attuale ordinanza, in vigore fino al 30 settembre, si allarga il perimetro delle zone rosse, che vanno dalla Stazione Centrale ai Navigli.
Le aree interessate dalle zone rosse fino a dopo le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina sono quelle della Stazione Centrale, fino a piazza Repubblica, alle vie attigue a corso Buenos Aires e a via Sammartini, quella della stazione di Porta Garibaldi, della stazione di Rogoredo, di via Padova (inclusi piazzale Loreto e il parco della Martesana), di piazza Duomo (fino a piazzale Cadorna), alle zone della Movida delle Colonne di San Lorenzo, di Darsena e Navigli.
Durante la riunione del comitato, sono stati esaminati i risultati delle zone rosse a partire dal primo aprile. In questi mesi 463.250 persone sono state identificate e sono stati emessi 3.459 ordini di allontanamento, di cui 886 per reati in materia di stupefacenti, 902 per reati contro la persona, 1300 per reati contro il patrimonio e 374 per altri reati. Il prefetto Sgaraglia ha spiegato che l'ordinanza è stata rinnovata per garantire ai cittadini migliori condizioni di sicurezza, anche in vista dei prossimi appuntamenti che si terranno a Milano, in particolare i Giochi olimpici e paraolimpici che si svolgeranno dal 6 febbraio al 15 marzo per i quali, ha detto il prefetto, "a breve occorrerà procedere alla realizzazione di imponenti allestimenti organizzativi".