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Prende la Naspi ma in casa nasconde contanti e lingotti d’oro per oltre un milione di euro: indagato a Lodi

La Procura della Repubblica di Lodi ha operato un sequestro preventivo di lingotti d’oro a 24 carati e denaro contante per 1,2 milioni di euro a carico di tre uomini residenti in un comune alle porte di Milano: risultavano tutti nullatenenti.
A cura di Francesca Del Boca
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Percepiva la Naspi, l'indennità mensile corrisposta dall'Inps a chi ha perso il lavoro. Ma insieme ad altri tre uomini era in possesso di banconote e lingotti d'oro per un totale di oltre un milione di euro, nascosti in armadi e doppifondi.

Per questo la Procura della Repubblica di Lodi ha operato un sequestro preventivo di lingotti d'oro a 24 carati e denaro contante a carico di tre cittadini del Marocco, residenti in un comune alle porte di Milano, che nei mesi scorsi erano stati precedentemente sottoposti a controlli. La Cassazione ha, inoltre, ritenuto inammissibile il ricorso presentato dal legale dei tre contro l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Lodi che, a sua volta, aveva ritenuto sussistenti le esigenze cautelari per il sequestro.

I tre uomini, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, uno dei quali attivo nel commercio e l'altro percettore di Naspi (l'indennità di disoccupazione dell'Inps) erano in possesso anche di banconote per un ammontare totale di 1,2 milioni di euro: tutti gli abitanti della casa nel Lodigiano, però, risultavano sulla carta nullatenenti. I tre, così, si trovano ora indagati a piede libero con l'accusa di riciclaggio, mentre sono in corso ulteriori indagini su alcune agende trovate nelle abitazioni dei tre con appunti di nominativi, pesi e somme di denaro.

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