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Porta al figlio in carcere la droga come regalo: la madre sorpresa e fermata durante i colloqui

Una madre è stata fermata e denunciata per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti durante i colloqui con il figlio, detenuto in carcere: la donna come “regalo” al figlio aveva portato qualche grammo di hashish.
A cura di Giorgia Venturini
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Pensava di non essere scoperta e di fare una piacere al figlio in carcere. Ma il suo piano non ha funzionato: una madre è stata fermata e denunciata per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Tutto è accaduto nel carcere di Lodi durante i colloqui tra i detenuti e i famigliari. La donna si è presentata dal figlio portando come "regalo" pochi grammi di hashish pensando di fare un favore al giovane ma dimenticando (forse) l'illegalità del gesto. La polizia penitenziaria ha notato subito l'insolito pacchetto della donna che è stata quindi fermate e denunciata.

Droga e cellulari nelle carceri

Come riporta Il Corriere della Sera, a spiegare tutto quanto accaduto è il segretario della Lombardia del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, ovvero Alfonso Greco. La consegna tra madre e figlio non è avvenuta grazie agli attenti addetti che controllano quello che avviene durante i colloqui.

Quest'attenzione non manca mai: "Ogni giorno gli agenti evitano che nelle carceri vengano introdotti cellulari e oppure droga", precisa invece Donato Capece, il segretario generale del Sappe. Che poi ha aggiunto: "Auspico che l’amministrazione penitenziaria promuova e intensifichi momenti di formazione e aggiornamento professionale per il personale di polizia penitenziaria di tutta la Lombardia, in particolare sui temi del contrasto all’introduzione di droga e cellulari in carcere".

Soprattutto se l'oggetto in questione è il carcere di Lodi: nella casa circondariale nel 2018 era stata scoperta una rete di spacci gestita e organizzata tra i detenuti. Tutto avveniva usando cellulari e la droga molto probabilmente durante i colloqui: da allora all'interno del carcere sono stati intensificati i controlli. Ne è appunto una dimostrazione il recente caso. I poliziotti si sono immediatamente accorti di quello che stava accadendo e hanno evitato lo scambio e che la droga entrasse in carcere.

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