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Picchiata e violentata dall’ex, donna si salva con il segnale antiviolenza: arrestato 37enne

Una 50enne sarebbe stata picchiata, perseguitata e violentata per mesi da un 37enne incontrato sui social. La donna è riuscita a chiedere aiuto grazie al segnale antiviolenza.
A cura di Giulia Ghirardi
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Segnale antiviolenza
Segnale antiviolenza

Tutto è iniziato lo scorso maggio quando una donna di 50 anni ha incontrato un uomo di 37 su una pagina social dedicata agli appassionati di moto. Tra di loro è iniziata una frequentazione che li ha portati a partecipare a diverse escursioni. Durante questi incontri, l'uomo le ha raccontato di essere divorziato ma non era vero. È iniziata così a Ferno, nel Varesotto, una storia di violenza che, stando al racconto fatto dalla donna ai carabinieri, sarebbe andata avanti fino a venerdì scorso quando lei, mentre era in macchina con il 37enne, ha fatto il segnale antiviolenza.

Proprio grazie al gesto mimato dalla donna è scattato l'allarme e, in breve tempo, l'uomo è stato arrestato su disposizione del pubblico ministero Ciro Caramore, con l'accusa di stalking, violenza sessuale, violenza privata e rapina. Al momento, non è escluso che a queste accuse si possa aggiungere anche quella di sequestro di persona.

La vicenda

Dopo le prime frequentazioni, l'uomo si sarebbe rivelato geloso e violento nei confronti della 50enne. Contestualmente, la donna avrebbe scoperto che l'uomo era sposato e avrebbe conosciuto la moglie quando il 37enne l'avrebbe portata in casa dopo averla picchiata, con il naso sanguinante. "Pensavo peggio" sarebbe stato il commento della donna, anche lei sembra "soggiogata".

Un'altra volta, stando sempre al racconto della 50enne, il 37enne l'avrebbe picchiata a tal punto da farla finire al pronto soccorso, e poi ricominciare all'uscita dell'ospedale convinto che avesse avuto un rapporto con il medico. Inoltre, la donna sarebbe stata costretta a denunciare per stupro un vecchio amico e all'incirca un mese fa, dall'11 al 18 novembre, sarebbe stata costretta a stare in casa con lui la moglie e loro figlia per aspettare che i segni delle violenze, troppo evidenti, si attenuassero, costringendola anche ad avere rapporti sessuali.

La svolta è arrivata quando, un mattino, il 37enne è salito in macchina insieme alla moglie e alla 50enne per accompagnare la figlia a scuola. È lì, ferma in macchina, che la donna avrebbe fatto il segnale antiviolenza che è stato colto da una donna che ha fatto scattare l'allarme.

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