Picchiata dall’ex sul bus a Varese, l’audio della telefonata con la polizia: “Adesso arriviamo noi”

Nel tardo pomeriggio del 14 ottobre i poliziotti di Varese hanno rintracciato al telefono e salvato una 19enne appena picchiata dall’ex fidanzato: la giovane aveva dato l’allarme a un amico, che ha subito contattato le forze dell’ordine. L’uomo, denunciato per stalking, è stato rimesso in libertà.
A cura di Francesca Del Boca
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"Pronto, è la polizia. Lui è lì con te? Dimmi solo sì o no". E la ragazza al telefono, in lacrime, conferma ai poliziotti che hanno rintracciato il suo numero: "Sì".

Così una giovane di 19 anni è stata salvata dagli agenti della Polizia di Stato di Varese, che hanno arrestato per atti persecutori nei confronti dell'ex fidanzata un 40enne: l'uomo, nel tardo pomeriggio di martedì 14 ottobre, è stato fermato su un bus di linea a Varese dopo che due volanti della Questura avevano bloccato il mezzo pesante all'altezza di una rotonda, e denunciato dagli agenti.

L'intervento, condotto dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Varese, è scattato dopo la segnalazione di un amico della vittima contattato al telefono dalla ragazza stessa dopo l'ennesimo episodio di violenza subito dall'ex compagno, avvenuta stavolta all'interno della principale stazione degli autobus. L'amico ha raccontato così all'operatore della centrale operativa che una sua amica era stata picchiata dall'ex fidanzato, e che i due erano poi saliti a bordo di un pullman di cui la ragazza non era in grado di riferire la direzione.

La telefonata con il poliziotto: "Stiamo volando da te"

L'operatore della sala radio è però riuscito a trovare il numero di cellulare della giovane, che ha immediatamente contattato. La ragazza, in forte stato di agitazione e con la voce rotta dal pianto, ha confermato di essere appena stata picchiata dal suo ex compagno e di trovarsi a bordo di un pullman, senza però saper a indicare la posizione precisa del mezzo pubblico.

"Stai tranquilla, adesso arriviamo noi. Ti ricordi la lettera del pullman? Quali negozi vedi, ristoranti o pizzerie? Intanto resta sempre in linea con me", la rassicura il poliziotto dall'altra parte della cornetta, che in questo modo è riuscito a localizzare la posizione del bus e a indirizzare quindi sul posto le volanti, che in poco tempo hanno individuato il mezzo e l'hanno bloccato nel bel mezzo di una rotonda. "Stiamo volando per te".

Gli agenti di Polizia, saliti sul pullman, hanno subito individuato la vittima e l'uomo, scoprendo che questo era stato precedentemente denunciato per revenge porn proprio nei confronti della giovane donna. Il 40enne è stato quindi arrestato per atti persecutori, e la ragazza portata in ospedale per tutti gli accertamenti del caso. "C'è anche una donna con i miei colleghi. È una tua amica, devi dirle tutto. Lui non saprà niente di quello che dici tu, fidati di me"si rivolge sempre l'operatore della polizia alla giovanissima vittima, ancora terrorizzata, prima di concludere la telefonata. "Sappiamo che ti ha aggredito. Non devi avere paura".

L'aggressore è stato rimesso in libertà

L'uomo, accompagnato in Questura dagli agenti e denunciato per stalking, è stato però subito rimesso in libertà. Il gip del tribunale di Varese Alessandro Chionna ha disposto nei suoi confronti il divieto di avvicinamento: non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla giovane, a cominciare dall'abitazione, e dovrà mantenersi a una distanza di almeno 500 metri da lei, pena il carcere. Il 40enne, nel frattempo, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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