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Perché a Milano le ciliegie costano oltre 23 euro al chilo, cinque volte più che nel resto d’Italia

Un chilo di ciliegie ‘Bigarreau’ vengono vendute a Milano a 23,30 euro, mente la media nel resto d’Italia si aggira sui 4,63 euro. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, che spiega come le gelate della scorsa primavera hanno quasi azzerato la produzione del frutto rosso provocando, così, un’impennata dei costi.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio (Getty)
Foto di repertorio (Getty)

A Milano un chilogrammo di ciliegie può arrivare a costare 23,30 euro: un prezzo che tende a crescere una stagione dopo l'altra, rendendole di fatto un frutto di lusso. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, specificando che quest'anno l'offerta delle ciliegie si è quasi azzerata, cosa che avrebbe contribuito all'impennata dei prezzi al pubblico. La variante in questione è la ‘Bigarreau' per la quale l'Ismea (l'istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) indica il costo medio pari a 4,63 euro al chilo, ovvero cinque volte in meno rispetto a quanto viene proposto a Milano. Per questo motivo l'associazione di categoria ha chiesto "controlli serrati" sulla provenienza della frutta venduta nel capoluogo lombardo.

Quattro anni fa i negozi di frutta milanesi esibivano sui propri banchi confezioni di ciliegie al costo di 18 euro al chilo. Allora i prezzi esorbitanti erano stati motivati con il caro energia aggravato dall'invasione russa dell'Ucraina. In quei mesi, le aziende agricole dovevano affrontare costi di produzione e gestione che le costringeva ad alzare il prezzo di vendita delle loro ciliegie. Oggi, però, a innescare l'incremento ancor più netto (23,30 euro al chilo) sono le avverse condizioni meteorologiche.

Come spiegato da Coldiretti Puglia, il comparto delle ciliegie nel 2025 è stato quasi azzerato dalle gelate che tra marzo e aprile hanno colpito alcune aree del sud-est barese e varietà come ‘Georgia' e ‘Bigarreau'. A subire gli effetti più gravi, però, sarebbero state proprio le ‘Ferrovia'. "Il rischio", avverte l'associazione, "è che il mercato venga invaso da prodotto estero senza che il consumatore lo sappia".

La Puglia è la maggior produttrice di ciliegie in Italia. Stando ai dati riportati da Rete d’Informazione Contabile Agraria, la regione con i suoi 18mila ettari in produzione ( di cui oltre 17mila in provincia di Bari) vale il 30 per cento della produzione italiana. Le gelate, però, avrebbero provocato nel 2025 un calo della produzione tra il 70 e il 100 per cento. Le ciliegie si possono consumare solo se fresche e le varianti come la ‘Ferrovia' richiedono un'estrema accuratezza nelle fasi di coltivazione che non può essere demandata alle macchine. Infine, il trasporto viene incluso del costo finale che a Milano supera i 23 euro al chilo.

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