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Per risolvere il caos al San Raffaele di Milano, i vertici scelgono il professore Alberto Zangrillo: cosa succede

Per fronteggiare la crisi all’ospedale San Raffaele di Milano, i vertici hanno fatto scendere in campo il professore Alberto Zangrillo, primario e medico del San Raffaele da 40 anni.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Ho il piacere di comunicarvi che il professore Alberto Zangrillo, nel suo ruolo di Chief Clinical Officer dell'ospedale San Raffaele supporterà i vertici e l'organizzazione aziendale per ottimizzare il coordinamento clinico e strategico delle aree cliniche": è questo quello che recita una mail che è stata inviata ai dipendenti dell'ospedale San Raffaele di Milano e che, come chiaramente si può evincere, annuncia che per risollevare l'immagine della struttura è stato fatto scendere in campo persino Zangrillo.

Il primario di Anestesia e Rianimazione, che lavora al San Raffaele da quarant'anni, volto noto soprattutto per essere stato medico di riferimento dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è stato scelto per fronteggiare l'emergenza infermieri scatenata dall'ormai ex amministratore delegato Francesco Galli. Quest'ultimo, infatti, aveva deciso di affidare il servizio infermieristico del padiglione Iceberg, quello che raccoglie i reparti di medicina ad alta intensità, di medicina di cure intensive e Admission room, a una cooperativa esterna. Parliamo precisamente della Auxilium Care Scarl, una realtà indipendente ma collegata alla Auxilium Scarl, fondata da Angelo Chiorazzo conosciuto per essere il re delle cooperative bianche, attuale vicepresidente del consiglio regionale della Basilicata e soprannominato dai media lucani come "l'imprenditore clericale",  presumibilmente vicino a Comunione e Liberazione così come Francesco Galli.

Un'affidamento che ha mandato in tilt il padiglione, considerato che gli operatori non avevano le competenze necessarie per assistere i pazienti di quei reparti. Tanto che diversi medici e primari hanno allertato la direzione. Messaggi che hanno preoccupato il gruppo San Donato, che gestisce l'ospedale milanese, che ha quindi convocato un consiglio d'amministrazione d'urgenza che ha votato all'unanimità la revoca del mandato di Galli, che ha poi rassegnato le dimissioni. Al suo posto, è stato scelto Marco Centeneri che, per fronteggiare l'emergenza, ha quindi scelto Zangrillo.

E intanto l'agenzia di tutela di salute della città metropolitana di Milano ha avviato un'indagine, su richiesta di Regione Lombardia, così come i carabinieri del Nas che stanno analizzando documenti, cartelle cliniche e qualsiasi cosa che possa aiutare a ricostruire tutto quello che è successo in quello che per anni è stato ritenuto un modello della sanità.

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