Pavia, tre bambini positivi al Coronavirus al rientro dalle vacanze: sono tutti asintomatici

L'attività di screening per chi rientra in questi giorni in Lombardia dopo aver trascorso le vacanze estive fuori dalla regione o dall'Italia ha consentito di scoprire cinque casi di Coronavirus nella provincia di Pavia. Si tratta di un intero nucleo famigliare, due bambini di 8 e 10 anni e i loro genitori, e di un altro bambino di 8 anni. La famiglia aveva trascorso le vacanze in Versilia: al loro rientro sono risultati tutti positivi, ma nessuno dei quattro è in condizioni preoccupanti. L'Agenzia per la tutela della salute di Pavia ha riferito che i due fratellini sono asintomatici e che anche i loro genitori sono in buone condizioni. Per la famiglia è comunque ovviamente scattata la quarantena, mentre le autorità sanitarie hanno avviato il tracciamento e il monitoraggio dei contatti dei quattro, per scoprire eventuali altri casi e stroncare sul nascere la catena del contagio.
Anche l'altro bimbo risultato positivo al tampone per il Covid-19 è asintomatico e sta bene. Il bambino è rientrato in Lombardia da uno dei quattro Paesi considerati a rischio (Spagna, Grecia, Malta e Croazia) e per i quali è stata stabilita nei giorni scorsi l'obbligatorietà del tampone: è stato sottoposto al controllo che ha rivelato la sua positività al virus, di cui il piccolo non poteva avere consapevolezza per via dell'assenza di sintomi. Anche nel caso del bimbo è scattata la quarantena e si stanno ricostruendo i contatti.
Ieri 239 casi di Coronavirus in Lombardia
I cinque casi nel Pavese di ieri si aggiungono agli altri 234 che sono stati rilevati in Lombardia. Nella giornata di ieri, secondo quanto comunicato dalla Regione nel consueto bollettino, sono stati effettuati 13.663 tamponi. Quattro purtroppo i decessi registrati, per un totale che è arrivato a 16.856, stando ai dati ufficiali. La situazione per quanto riguarda i ricoveri è stazionaria: 14 persone sono ricoverate in terapia intensiva mentre 148 sono i pazienti con Covid-19 ricoverati negli altri reparti degli ospedali lombardi. Commentando i dati di ieri, l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha spiegato che 190 casi riguardano persone che hanno meno di 50 anni e "due terzi delle positività riguardano cittadini che rientrano dall’estero e i loro contatti diretti".