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Omicidio di Giulia Tramontano, ultime notizie

Omicidio Giulia Tramontano, Ingroia: “Sarò l’avvocato di Senago, i cittadini stanno dalla parte giusta”

Il Comune di Senago ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo sull’omicidio di Giulia Tramontano. L’avvocato Antonio Ingroia a Fanpage.it: “Il paese ritiene di avere subito un grande danno, intanto di immagine, da questo terribile omicidio”.
A cura di Giorgia Venturini
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Il Comune di Senago ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che vede come imputato Alessandro Impagniatello, in carcere con l'accusa di aver ucciso lo scorso maggio la compagna Giulia Tramontano incinta al settimo mese del loro bambino. L'omicidio è avvenuto nel paese alle porte di Milano e da mesi è stato al centro dei riflettori. L'amministrazione così ha deciso di affidarsi all'avvocato Antonio Ingroia, che ha accettato l'incarico gratuitamente, che a Fanpage.it ha spiegato come si procederà nei prossimi mesi.

Perché il Comune ha deciso di costituirsi parte civile?

Il Comune di Senago vuole dare innanzitutto un segnale di fiducia nella Giustizia e di solidarietà alla famiglia della povera Giulia Tramontano, parte integrante della Comunità di Senago, che è una Comunità sana che respinge con sdegno questo orribile delitto.

Pensa di essere stato danneggiato in qualche modo?

Giustamente il Comune ritiene di avere subito un grande danno, intanto di immagine, da questo terribile omicidio. Perché dall'omicidio in poi di Senago si è parlato solo ed esclusivamente in relazione ad un omicidio così terribile, facendo passare un'immagine deleteria della comunità di Senago che passa come luogo in cui si consumano delitti così efferati, come frutto di quella sottocultura che produce i femminicidi. Ma è anche un danno diretto che subisce la comunità di Senago perché una componente della comunità è stata oggetto di un omicidio così terribile, e la comunità di Senago attraverso il Comune vuole dimostrare di stare dalla parte giusta, e cioè delle vittime di qualsiasi reato, soprattutto quando si tratta di delitti così orribili.

Ai cittadini di Senago pesa essere sotto ai riflettori in questi mesi?

Senago è una comunità laboriosa e onesta che non ama andare sotto i riflettori, tanto meno per fatti orribili come questo delitto.

Quale sarà la vostra richiesta come parte civile?

E' presto per dirlo. Vedremo i prossimi passaggi processuali. Poi, ovviamente, dovrò consultarmi con il mio assistito, il Comune di Senago, nella persona del Sindaco, che ringrazio per la fiducia accordatami nell'interesse dell'intera comunità di Senago.

Cosa pensa del caso Tramontano? Poteva essere evitato? Impagniatello comprava veleno online, secondo Lei poteva essere intercettato in qualche modo?

Sono domande impegnative e risposte ancor più difficili. In astratto, tutti i delitti, o quasi, possono essere evitati. Ma come dirlo nello specifico? Quello che certamente può dirsi che come comunità nazionale ci dedichiamo troppo poco alla prevenzione, ed il rischio è di correre ai ripari quando è tardi per le vittime di fatti così terribili. L'importante è conservare memoria, fare esperienza, per non ricadere nell'errore della sottovalutazione.

Secondo la sua esperienza, anche di magistrato, i risultati dell'autopsia come potranno influenzare la decisione dei giudici sulla sentenza Impagniatello?

Non ho ancora avuto accesso agli atti e quindi diventa difficile esprimere opinioni sufficientemente informate. E' evidente, tuttavia, che i risultati dell'autopsia possono essere molto importanti. Se si dimostrasse ciò che si legge in questi giorni, e cioè che Impagnatiello aveva già iniziato ad avvelenare la povera Giulia, e sulle modalità dell'aggressione letale, si confermerebbe il livello altissimo di intensità del dolo e della premeditazione attribuibile ad Impagniatiello. Il fatto che un'altra persona venga considerata un ostacolo per la propria affermazione personale al punto da deliberarne l'eliminazione, studiandone le modalità per rendere più efficace l'eliminazione stessa e sicura la propria impunità credo costituisca l'ipotesi della più atroce delle intenzioni omicidiarie, specie quando si tratta della tua compagna di vita che sai che porta in grembo la tua creatura, sangue del tuo sangue.

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