Oltre 500 neonazisti si sono radunati alla Pro loco di Lonate Pozzolo, una consigliera: “Non sapevamo, è gravissimo”

Lo scorso sabato 15 novembre, nella sede della Pro loco di Lonate Pozzolo (in provincia di Varese), si è tenuto l'Hammerfest: un concerto rock di estrema destra che ha visto la partecipazione di circa 500 persone provenienti dalle sezioni europee e statunitensi dell'organizzazione internazionale di estrema destra, con legami espliciti con l'ideologia nazista. Lo ha reso noto nei giorni scorsi Exif – Recherche & Analyse, piattaforma tedesca antifascista, pubblicando un reportage dell'evento. In seguito alla diffusione della notizia, Melissa Derisi si è dimessa dal Consiglio Direttivo della Pro loco di Lonate spiegando di esserne venuta a conoscenza "non attraverso comunicazioni interne, ma dai social e dalla stampa". Federico Schioppa, presidente della sezione Ferno di Anpi, ha invece inviato una lettera alla sindaca Elena Carraro chiedendo di "chiarire ai propri cittadini quanto accaduto prendendo posizione".
L'Hammerfest tra Milano e Lonate Pozzolo
Stando a quanto riportato nel reportage pubblicato dalla piattaforma Exif, durante l'Hammerfest del 15 novembre si è esibita la band tedesca ‘Spreegeschwader' e "le grida di ‘Sieg Heil‘ hanno echeggiato più volte per tutta la notte. L'evento di quest'anno era stato organizzato per celebrare il 30esimo anniversario della sezione italiana degli Hammerskins, un'organizzazione neonazista internazionale. Il concerto di Lonate Pozzolo, però, è stato solo la conclusione dell'evento, che ha avuto inizio il giorno prima nella "clubhouse a Milano-Bollate per una festa di benvenuto".
Poi ancora il sabato pomeriggio "nelle stesse stanze si è svolto un European Officers Meeting, uno dei cinque incontri strategici interni e organizzati segretamente della confraternita ogni anno" al quale avrebbe partecipato anche Malte Redeker, capo degli Hammerskin europei. Infine, sabato sera circa 500 membri degli Hammerskins provenienti da "Spagna, Francia, Paesi Bassi, Russia, Stati Uniti, Svezia, Finlandia e Svizzera" si sono ritrovati nella tensostruttura del Cerello a Lonate Pozzolo per il concerto finale, indicato da Exif come "il più grande evento degli Hammerskins degli ultimi anni".
L'ex sindaca: "Insultante. Razzismo e suprematismo bianco non devono trovare cittadinanza nel mondo"
Tra le prime a parlare di quanto accaduto il 15 novembre è stata Nadia Rosa, ex sindaca di Lonate Pozzolo e oggi consigliera d'opposizione di Uniti e Liberi: "Trovo insultante che 500 neonazi da tutta Europa si siano radunati, trovando ospitalità a Lonate Pozzolo nella tensostruttura del Cerello, come si vede chiaramente nell'immagine tratta dal sito exif-recherche.org", e ha aggiunto "razzismo omofobia, antisemitismo, suprematismo bianco non devono trovare cittadinanza nel mondo, e tanto meno nella tensostruttura della Pro loco di Lonate Pozzolo! È inaudito!".
Per quanto accaduto, Derisi si è dimessa dal suo ruolo di consigliera nella Pro loco spiegando di esserne "venuta a conoscenza non attraverso comunicazioni interne, ma dai social e dalla stampa. La concessione di uno spazio pubblico o associativo a gruppi che si richiamano apertamente a ideologie neonaziste rappresenta un fatto gravissimo, che offende la memoria storica, i valori democratici e il senso stesso di comunità". Per Derisi, è "ancora più preoccupante è il fatto che il Consiglio Direttivo non fosse stato informato dell'evento".
Il presidente della sezione Ferno di Anpi, Federico Schioppa, ha invece inviato una lettera all'attuale sindaca di Lonate Pozzolo, Elena Carraro (eletta nel 2023 con il supporto della coalizione di centrodestra), esprimendo "indignazione e preoccupazione" e chiedendo "all’amministrazione comunale di chiarire ai propri cittadini quanto accaduto prendendo posizione nei confronti di chi ha permesso che avvenisse e di farsi promotrice di convocare tutte le organizzazioni culturali e sportive accreditate presso il Comune affinché si adotti un protocollo comune di comportamento teso a evitare in futuro altre simili e disdicevoli situazioni". Secondo Schioppa, "non è possibile che si permetta a questi oscuri personaggi di potersi organizzare in manifestazioni esaltando il suprematismo bianco, il razzismo e l’omofobia. Questo evento è insultante nei confronti di tutti i cittadini democratici di Lonate Pozzolo".