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Niente distanziamento, Lombardia conferma la piena occupazione dei posti sui mezzi pubblici

Niente distanziamento sui mezzi pubblici e conferma dell’ordinanza del 31 luglio che consentiva la piena occupazione dei posti a sedere su treni, bus, tram e metropolitane. È la decisione della Lombardia comunicata in seguito al vertice della Conferenza Stato Regioni con il Governo che non ha portato a un accordo.
A cura di Simone Gorla
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In Lombardia resta in vigore l'ordinanza firmata il 31 luglio dal presidente della Regione, Attilio Fontana, che prevede la piena occupazione dei posti sui mezzi pubblici urbani e interurbani e sui treni. Lo ha comunicato la giunta regionale nel pomeriggio di lunedì 10 agosto dopo l'atteso incontro della Conferenza Stato Regioni con il Governo per discutere la questione del distanziamento dei trasporti.

In Lombardia resta valida l'ordinanza che consente la piena occupazione dei posti

Già il 6 agosto la Lombardia aveva comunicato di voler confermare l'occupazione di tutti i posti a sedere sui mezzi pubblici regionali. "Regole applicate anche da Trenord, che consente di sedersi sul 100% dei posti", ha spiegato Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità. A Milano invece Atm ha deciso di mantenere i segnali previsti per distanziamento e che permettono di utilizzare solo metà dei posti.

Fumata nera dal vertice tra Regioni e Governo

Quella di lunedì "è stata una riunione che comunque non consideriamo decisiva ma interlocutoria tanto che, in considerazione della delicatezza della materia, abbiamo stabilito di aggiornarci la prossima settimana per condividere con il Governo e i Comuni, laddove sarà possibile, i punti cardine di un documento da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico", ha sottolineato Terzi. "Con tutte le Regioni e con l'Anci – ha chiarito – abbiamo evidenziato le forti criticità che ci troveremo ad affrontare a settembre, con la ripresa delle scuole e delle attività lavorative, se la capacità dei mezzi sarà ancora limitata".

Assessore Terzi: Risorse insufficienti per attuare il distanziamento

"All'esecutivo nazionale avevamo chiesto – ha proseguito – in un documento condiviso dalla Commissione Trasporti della Conferenza Stato Regioni, un miliardo di euro per attuare il distanziamento sui mezzi di trasporto. La risposta dei ministri della Salute e degli Affari regionali è arrivata oggi: 400 milioni di euro resi disponibili dal Decreto di agosto. Risorse per acquistare mezzi e compensare le minori entrate del periodo di chiusura, ma insufficienti".

Cosa prevede l'ordinanza del 31 luglio di Regione Lombardia

L'ordinanza del 31 luglio consente l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi:

  • per il trasporto pubblico locale di tipo interurbano
  • per il trasporto pubblico urbano e suburbano
  • per i treni regionali
  • per i mezzi utilizzati per i servizi di linea di granturismo, aeroportuali e finalizzati, nonché per i servizi non di linea svolti con autobus con conducente (NCC BUS) di cui al regolamento regionale n.6/2014 e le medesime tipologie di mezzi utilizzate per i servizi sostitutivi ferroviari
  • per i servizi di linea e non di linea di navigazione
  • per funivie, cabinovie, seggiovie e funicolari)
  • per il trasporto scolastico con scuolabus o altro mezzo
  • per i servizi taxi e di noleggio con conducente di cui alla L 21/1992: ai membri dello stesso gruppo familiare, ai conviventi, agli appartenenti a nuclei già pre-organizzati è consentito derogare all’obbligo del distanziamento interpersonale.
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