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Neonata muore 6 mesi dopo un incidente in auto a Strozza: 22enne patteggia 2 anni

Una bimba di un mese e mezzo era rimasta coinvolta in un incidente stradale a Strozza (Bergamo) nel febbraio 2024 e, sei mesi più tardi, è deceduta. Ora il 22enne che aveva provocato lo schianto ha patteggiato 2 anni, con pena sospesa.
A cura di Enrico Spaccini
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Una delle auto andate a fuoco nell’incidente a Strozza (foto da vigili del fuoco)
Una delle auto andate a fuoco nell’incidente a Strozza (foto da vigili del fuoco)

Ha patteggiato 2 anni, con pena sospesa, il 22enne che il 25 febbraio dell'anno scorso aveva provocato l'incidente per il quale, sei mesi più tardi, una bambina di un mese e mezzo è deceduta. Il giovane si trovava alla guida di un'auto che, dopo aver invaso la corsia opposta di marcia, si era schiantata a Strozza (in provincia di Bergamo) contro la macchina sulla quale viaggiavano la piccola e i suoi genitori provocando anche un incendio. La bambina aveva riportato le ferite più gravi ed era stata trasportata in elicottero all'ospedale Papa Giovanni XXIII dove, il 17 luglio seguente, è morta.

Erano all'incirca le 13 del 25 febbraio 2024 quando le auto si sono scontrate. Il 22enne era al volante di una Opel Adam e stava guidando verso Villa d'Almè, mentre la giovane famiglia era a bordo di una Fiat Tipo diretta verso la Valle Imagna. A invadere la corsia opposta di marcia era stato il 22enne, finendo per impattare contro la Tipo. Le due vetture avevano preso fuoco, con gli occupanti che erano riusciti ad abbandonarle in tempo.

Le condizioni del 22enne e del padre della bambina non erano serie, mentre sono sembrate sin da subito più gravi quelle della piccola e di sua madre. La bambina, che aveva appena un mese e mezzo di vita, era stata trasportata con la massima urgenza in elicottero all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove, però, sei mesi più tardi è deceduta.

Oggi, mercoledì 24 settembre 2025, il 22enne accusato di omicidio stradale ha patteggiato 2 anni di pena, sospesa, davanti alla gup Alessia Solombrino. Al ragazzo, assistito dagli avvocati Emilio Tanfulla e Rocco Lombardo, è stata già ritirata la patente per 18 mesi. I genitori della bambina, difesi dagli avvocati Luca Perini e Riccardo Nastasi, sono ancora in attesa di ottenere l'intero risarcimento previsto.

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