Nasconde il cadavere della madre e si traveste da donna per incassare la pensione: le foto del travestimento

Una parrucca da donna, una passata di smalto e uno strato pesante di fondotinta. Sotto una camicetta a fiori e una giacca anni Settanta. Sono questi gli strumenti che un uomo di 56 anni ha utilizzato per assumere le sembianze della madre defunta con l'obiettivo di continuare a percepire la pensione di 3mila euro al mese.
A smascherarlo, insospettita dalla peluria sul collo e una voce dal suono maschile, è stata un'impiegata comunale di Borgo Virgilio (Mantova). Le forze dell'ordine che sono intervenute hanno poi scoperto che la madre del 56enne era deceduta nel 2022 e che il suo corpo mummificato era stato nascosto dal figlio dentro due sacchi a pelo in lavanderia per continuare a perpetrare la truffa. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico.
La ricostruzione della vicenda
C’è voluto un occhio attento e un po’ di buon senso per smascherare una delle messinscene più improbabili viste agli sportelli dell’anagrafe di Borgo Virgilio (Mantova). Lo scorso 11 novembre, un 56enne del posto, ex infermiere, si è presentato davanti all’addetta il cui compito era semplicemente rinnovare una carta d’identità. Peccato che il documento fosse della madre, ufficialmente 85enne, e che la "signora" in questione avesse una voce baritonale e lineamenti tutt’altro che femminili. È a questo punto che l’impiegata, insospettita, ha deciso di allertare la polizia locale.
L’ufficio anagrafe ha quindi chiesto al 56enne di tornare per firmare alcuni documenti aggiuntivi. Anche questa volta l'uomo si è presentato in versione "madre". Ad attenderlo, però, non c’era solo l’impiegata, ma anche diversi agenti della polizia locale, pronti a verificare l’identità della presunta ultraottantenne. Così, messo alle strette, l'uomo ha ammesso di essere il figlio dell’anziana per cui aveva richiesto il rinnovo del documento.
Il cadavere della madre nascosto in lavanderia
A quel punto, smascherata la truffa, gli agenti hanno chiesto dove si trovasse la madre. Di fronte al silenzio del 56enne, il pm di Mantova ha disposto il controllo nell’abitazione dell'uomo. È lì, vicino a un armadio della lavanderia, che gli investigatori hanno trovato un grande involucro composto da due sacchi a pelo. Al loro interno, avvolto da più strati di lenzuola, giaceva il corpo mummificato della donna, dal quale – secondo gli accertamenti – l’uomo avrebbe rimosso i liquidi con una siringa per rallentare la decomposizione e, soprattutto, evitare cattivi odori.
È a questo punto che è stato richiesto l’intervento dei carabinieri del nucleo investigativo di Mantova per i rilievi tecnici, mentre il cadavere è stato trasferito alle camere mortuarie dell’ospedale Carlo Poma per l’autopsia. I medici dovranno stabilire le cause del decesso e la data esatta della morte che, al momento, viene collocata nel 2022 quando la donna aveva all'incirca 82 anni. Secondo le prime ricostruzioni, il 56enne avrebbe nascosto il corpo per continuare a percepire la pensione della madre, di circa 3mila euro al mese, grazie alla reversibilità del padre, un medico deceduto anni fa. L’uomo è ora indagato per occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico.