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Morte Pinelli, la famiglia querela l’ex prefetto Serra: “Non è stato un suicidio, non lo infangare”

La famiglia di Giuseppe Pinelli ha querelato l’ex prefetto di Milano Achille Serra per aver dichiarato che l’anarchico si è suicidato nella notte in cui è morto cadendo da una finestra della Questura.
A cura di Filippo M. Capra
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Claudia e Silvia Pinelli
Claudia e Silvia Pinelli

Nel giorno del cinquantesimo anniversario dell'assassinio del Commissario Luigi Calabresi, una delle figlie di Giuseppe Pinelli, l'anarchico che morì cadendo da una finestra della Questura di Milano nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 per cause mai realmente accertate, si è scagliata contro l'ex prefetto del capoluogo di regione lombardo Achille Serra. Questi è reo di aver detto a Quante Storie su Rai 3 che in occasione della morte di Pinelli, "Calabresi non sbagliò assolutamente nulla. Quando l'anarchico si buttò dalla finestra, Calabresi era in un'altra stanza. Non lo dico io, ma lo ha detto un grande magistrato che era Gerardo D'Ambrosio e archiviò perché si era suicidato".

La famiglia Pinelli querela l'ex prefetto di Milano Serra

Claudia Pinelli, intervistata da Radio Popolare, ha detto che "dobbiamo sempre e comunque pretendere rispetto della verità, storica e oggettiva. Ci sono persone che approfittano di programmi televisivi per avvalorare delle tesi che abbiamo considerato offensive e abbiamo quindi intrapreso la via di una querela nei confronti dell'ex prefetto Achille Serra". Il conduttore del programma Giorgio Zanchini chiese successivamente scusa alla famiglia Pinelli per quanto dichiarato dall'ex prefetto, in quanto le frasi di Serra non rispecchiano "la verità processuale e non rispecchiano il mio pensiero, né quello di questa redazione". In merito alla presa di posizione di Zanchini, Claudio Pinelli ha detto di aver apprezzato le scuse pubbliche, mentre "Achille Serra ha fatto delle proposte che non abbiamo considerato soddisfacenti e quindi abbiamo deciso di proseguire".

La Pinelli ha poi aggiunto che "ci siamo dovuti rivolgere allo studio del professor Smuraglia perchè ci fossero delle scuse, cosa che è avvenuta immediatamente per la Rai, ma senza avvocati non sarebbe mai arrivata. Posso capire – ha continuato la figlia dell'anarchico morto in circostanze misteriose – la relazione profonda tra Calabresi e Serra, ma non ti permettere di infangare Pinelli". Per questo motivo, ha concluso Claudia Pinelli, "dovrà risponderne con i tempi che avrà la nostra giustizia".

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