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Morte di Maurizio Rebuzzini: sono in corso i rilievi della scientifica nello studio del fotografo

Sono in corso i rilievi della polizia scientifica all’interno dello studio di Maurizio Rebuzzini, il critico fotografico trovato in fin di vita fuori dal suo laboratorio e poi morto poco dopo in ospedale, dove gli sono stati riscontrati lividi sul collo compatibili con l’ipotesi di strangolamento. Agli esami assiste anche la pm Maria Cristina Ria, titolare del fascicolo d’indagine per omicidio aperto sulla morte del 74enne.
A cura di Alice De Luca
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A destra, Maurizio Rebuzzini per Obiettivo Camera ©️ Elisabetta Brian; a sinistra, l’ingresso dello studio di Rebuzzini.
A destra, Maurizio Rebuzzini per Obiettivo Camera ©️ Elisabetta Brian; a sinistra, l’ingresso dello studio di Rebuzzini.

Come verificato da Fanpage.it, sono ancora in corso e continueranno per il resto della serata di oggi, venerdì 19 settembre, i rilevi della Polizia Scientifica all'interno dello studio di Maurizio Rebuzzini, il giornalista e critico fotografico che ieri pomeriggio è stato trovato in fin di vita fuori dal suo laboratorio vicino alla stazione Centrale di Milano e poi è morto una volta arrivato in ospedale.

A trovarlo sul ballatoio dello studio sarebbe stato il figlio che, come riporta l'agenzia di stampa Ansa, ha chiamato il 118 dicendo che il padre si era sentito male. Il 74enne è poi morto dopo l'arrivo in pronto soccorso, dove sul collo dell'uomo sono state individuate lesioni e lividi che sarebbero compatibili con un'ipotesi di strangolamento. Per questo motivo sulla sua morte è stato aperto un fascicolo d'indagine per omicidio.

Ai rilievi nello studio, per una serie di accertamenti specifici, sta assistendo anche la pubblico ministero Maria Cristina Ria. La Squadra mobile della Polizia starebbe raccogliendo elementi per valutare e verificare la versione resa dal figlio del critico fotografico, Filippo Rebuzzini, che a diversi organi di stampa ha ripetuto di non credere che si sia trattato di un'aggressione e che secondo lui sarebbe più probabile l'ipotesi di un malore improvviso. "Tra una settimana le prove diranno che è come dico io: mio padre non è stato strangolato né ucciso" ha detto Rebuzzini a Fanpage.it.

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