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Monza, picchia con forchetta e bastone la sua ex per 24 ore: bancario accusato di tortura

Con la scusa di voler parlare della loro storia finita da poco, un impiegato di banca di 36 anni ha tenuto rinchiusa per un giorno intero l’ex compagna picchiandola anche usando una forchetta e un bastone e minacciandola con un coltello alla gola. In un attimo di distrazione del suo aguzzino la donna è riuscita a contattare suo fratello e, una volta libera, ha denunciato l’ex. Il 36enne si trova ora in stato di fermo nel reparto di Psichiatria dell’ospedale San Gerardo di Monza.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

È stata rinchiusa in casa per un giorno intero e per tutto il tempo è stata picchiata con bastone e forchetta. Vittima della violenza dell'ex fidanzato è una 36enne residente a Milano. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l'uomo, un impiegato di banca di 36 anni residente a Monza, per un giorno intero ha sequestrato in casa la ex, una sua collega con cui ha avuto una relazione di pochi mesi. I due si erano incontrati della casa dell'uomo la sera del 26 settembre per chiarire alcune situazioni relative alla loro relazione sentimentale. Una volta da soli il 36enne avrebbe lasciato la donna senza mangiare né bere rovesciandole in testa l'acqua che chiedeva. Non solo, l'uomo avrebbe poi iniziato a picchiare la donna fino a romperle tre costole, l'avrebbe colpita con un pugno alla tempia e per quasi tutto il tempo l'avrebbe torturata con delle forchette e un bastone. La ragazza sarebbe stata anche minacciata con un coltello alla gola.

L'uomo è stato arrestato e ricoverato nel reparto psichiatrico

A fermare la violenza dell'uomo è stato il fratello della vittima. La donna infatti è riuscita, durante un attimo di assenza dell'aggressore, a contattare i famigliari e, una volta liberata, a denunciare l'ex ai carabinieri di Milano Rogoredo che si sono messi subito sulle tracce dell'uomo. Dopo pochi giorni per lui è scattato lo stato di fermo in carcere con l'accusa di tortura. Anche se restano per ora chiuse per l'uomo le porte del carcere: il 36enne è stato ricoverato nel reparto psichiatrico dell'ospedale San Gerardo di Monza. Secondo i primi accertamenti l'uomo era già stato sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori che lo avevano costretto ad assentarsi per lungo tempo dal lavoro.

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