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Covid 19

Monitoraggio Iss, la Lombardia resta in zona arancione scuro almeno fino a domenica 14 marzo

La Lombardia resta in zona arancione rafforzato anche dopo il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità. Scongiurato il passaggio in zona rossa, anche se l’epidemia di Covid-19 nella regione si conferma in peggioramento. Le regole per l’arancione rafforzato, che comportano la chiusura delle scuole tranne i nidi, saranno in vigore fino al 14 marzo.
A cura di Francesco Loiacono
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La Regione Lombardia resta in fascia arancione, che è però un "arancione scuro" per effetto dell'ordinanza del presidente Attilio Fontana. Lo rivelano fonti di Palazzo Lombardia a Fanpage.it. Il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità non avrebbe dunque determinato per la Lombardia il passaggio in "zona rossa" che pure si ipotizzava negli scorsi giorni per via del rapido peggioramento dell'epidemia nei confini regionali. Ieri, proprio a seguito dell'analisi della situazione sul territorio lombardo, il governatore Fontana aveva deciso di estendere l'arancione scuro già in vigore nelle province di Brescia e Como e in altri comuni a tutta la Lombardia, dove dalla mezzanotte sono in vigore nuove restrizioni che resteranno fino al prossimo 14 marzo.

Restano chiuse le scuole: aperti invece i negozi

"I dati sono in costante aumento con una forte presenza della variante inglese che coinvolge in particolare le scuole. È quindi necessaria una scelta decisa e rapida a protezione di ragazzi e famiglie", aveva scritto Fontana, che oggi si è scusato soprattutto con le famiglie. Da oggi, infatti, in Lombardia le scuole di ogni ordine e grado (tranne i nidi) sono chiuse, con didattica a distanza per tutti gli studenti. Resteranno aperti però i negozi di ogni tipologia merceologica (che invece sono chiusi in zona rossa), anche se l'accesso dovrà essere limitato a un componente delle famiglie alla volta. Tra le altre restrizioni, il divieto alle visite a parenti e amici e l'obbligo di indossare mascherine chirurgiche sui mezzi pubblici. In zona arancione rafforzato sarà consentito uscire dalla propria abitazione tra le 5 e le 22 (dopo scatta il coprifuoco), senza però uscire dai confini del proprio comune di residenza. Unica eccezione per chi abita in comuni di meno di cinquemila abitanti, che potranno spostarsi in un raggio di 30 chilometri, tranne che nei capoluoghi di provincia.

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