Molotov contro auto dei vigili: arrestati due ragazzi

Due ragazzi di 19 e 21 anni sono stati arrestati su ordine del giudice per le indagini preliminari di Milano perché accusati di fabbricazione e porto in luogo pubblico di armi da guerra in concorso. Sulla base delle indagini svolte dalla Digos, coordinate dal pubblico ministero della sezione antiterrorismo Leonardo Lesti, i due – pur non essendo gli autori materiali – sarebbero coinvolti nell'attacco incendiario nei confronti di due automobili parcheggiate nel comando di polizia locale che si trova in viale Tibaldi al civico 45.
L'attacco era stato rivendicato dall'area anarchica
L'attacco era stato rivendicato il giorno successivo sul sito d'area anarchica infernourbano.altervista.org. nell'ambito della compagna di solidarietà organizzata nei confronti di Alfredo Cospito, anarchico detenuto al 41bis. Nonostante questo le indagini hanno permesso di concentrarsi non più sulla pista anarchica, ma su quella dello spaccio.
Le bottiglie molotov realizzate da una banda dedita allo spaccio
È stato così scoperto che in realtà un gruppo di giovani, che frequentano abitualmente il quartiere Stadera, avevano creato una decina di bottiglie molotov compatibili con quelle usate per difendersi da un possibile attacco di un gruppo rivale. Attacco legato alla gestione delle "piazze di spaccio".
La banda rivale infatti, la sera precedente, avevano pestato uno dei due ragazzi, oggi arrestati, e un altro: l'azione punitiva era stata poi ripresa e condivisa sui social diventando virale. Sono però ancora in corso le indagini per individuare l'autore materiale dell'incendio alle due auto della polizia locale. Per il momento però non ci sono elementi per attribuire il gesto dimostrativo all'area anarchica né al gruppo degli arrestati.