Molesta una ragazzina durante una vacanza in montagna: condannato un volontario

Aveva appena quindici anni quando è stata molestata da un uomo che all'epoca ne aveva 64. L'episodio risale all'estate 2021 e si è verificato in una casa vacanza di Sonico, in alta Valcomonica e in provincia di Brescia.
La ragazzina aveva deciso di andare in vacanza in montagna con un gruppo di coetanei. La gita, a cui il 64enne aveva partecipato come volontario, era stata organizzata dalla parrocchia.
La ragazzina palpeggiata durante una festa
Durante una festa messa in piedi da alcuni partecipanti, il 64enne ha avvicinato la minorenne e l'ha palpeggiata. L'adolescente ne è uscita traumatizzata. L'incubo non è terminato nemmeno una volta rientrati a Milano. L'uomo aveva infatti iniziato a scriverle diversi messaggi per chiederle scusa.
"Non avrei dovuto farlo, mi dispiace": le diceva il volontario. I genitori della vittima, vedendola turbata tutte le volte che prendeva il cellulare, hanno chiesto spiegazioni. La quindicenne ha quindi raccontato quanto subito. La famiglia, sconvolta dalle sue parole, si è recata dai carabinieri per denunciare il fatto.
Le indagini sono state affidate ai militari di Cassano d'Adda coordinati dalla procura di Brescia.
L'uomo è stato condannato a due anni
Al termine di queste, il 64enne è stato accusato di violenza sessuale ed è stato rinviato a giudizio. Il processo è stato celebrato con rito abbreviato. Procedimento che prevede lo sconto di un terzo della pena.
Una volta concluso, il giudice dell'udienza preliminare Gaia Sorrentino ha condannato il volontario a due anni, pena sospesa: il doppio rispetto a quanto aveva richiesto il pubblico ministero Carlo Pappalardo.