Miradolo Terme, è fuori pericolo la donna di 35 anni accoltellata alla gola dalla figlia 14enne
È stata giudicata fuori pericolo dai medici che l'hanno presa in cura la donna di 35 anni accoltellata alla gola dalla figlia di 14 nella serata di venerdì 19 marzo a Miradolo Terme, paese in provincia di Pavia. Secondo quanto riportato, la madre della ragazza, subito soccorsa e portata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Lodi, resta in prognosi riservata ma i medici non temono più per la sua vita. L'aggressione era arrivata al culmine, si presume, di un litigio.
La madre della 14enne non rischia la vita
Appena arrivata al nosocomio, la 35enne era stata sottoposta ad un'operazione chirurgica così da ridurre la ferita di tre centimetri di profondità. Con l'intervengo, i medici volevano anche scongiurare lesioni interne. Ora la donna resta sotto osservazione speciale nell'ospedale del capoluogo di provincia. Nel frattempo i carabinieri stanno indagando su quanto accaduto per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Da quanto trapelato, né la madre né la 14enne risultano essere note alle forze dell'ordine. I militari, né la polizia, sono infatti mai stati chiamati per problemi tra le due. Dopo l'accoltellamento della madre, l'adolescente era stata trovata a vagare in stato confusionale per le vie del paese: fermata, è stata accompagnata al carcere minorile Beccaria di Milano con l'accusa di tentato omicidio. Considerata la tenera età, sono poche le informazioni che filtrano anche se da alcuni riscontri sarebbe emerso che sia la 14enne che la sorella di due anni più grande avevano legato molto con il patrigno, secondo marito della madre 35enne, da cui la donna si è separata. Questi è anche il padre della sorellina di quattro anni. Ciò comunque non avrebbe mostrato timori di conseguenze drammatiche come quanto successo quella sera e in paese nessuno si sarebbe mai aspettato che potesse accadere. Con il proseguo delle indagini l'ipotesi di reato potrebbe restare il tentato omicidio oppure essere derubricata a lesioni gravi o lesioni gravissime.