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Minaccia e maltratta la ex per un anno, poi tenta di darle fuoco: lei si salva rotolandosi in una pozzanghera

Un 27enne a Milano è stato arrestato per maltrattamenti e atti persecutori sull’ex fidanzata. Dopo che lei gli ha detto di voler interrompere la relazione l’uomo l’ha aggredita e picchiata in diverse occasioni, facendole perdere il bambino di cui era incinta e arrivando a darle fuoco con dell’alcol.
A cura di Alice De Luca
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Un 27enne è stato arrestato a Milano per maltrattamenti e atti persecutori ai danni dell'ex fidanzata. La donna, che ha denunciato il compagno tre volte tra l'agosto del 2024 e il luglio del 2025, ha raccontato di essere stata picchiata in diverse occasioni, anche mentre era incinta, finendo per perdere il bambino che aveva in grembo. Durante uno degli ultimi incontri, il compagno ha anche cercato di darle fuoco dopo averle gettato addosso dell'alcol. Lei si è salvata rotolandosi in una pozzanghera.

La relazione tra i due è iniziata nell'aprile del 2023 ed è andata avanti fino all'agosto del 2024, quando la donna ha deciso di interrompere la relazione perché lui aveva iniziato a spacciare droga e a metterle le mani addosso. Nel maggio del 2024, infatti, lei era finita all'ospedale per una testata in faccia e qualche mese dopo è stata aggredita a morsi per strada.

Quando lei decide di chiudere la loro relazione, l'uomo diventa ancora più violento. "In un’occasione – racconta la donna – ha ordinato a un suo amico di lanciarmi una borsa in faccia fratturandomi la mandibola". A dicembre i due si incontrano nuovamente a una fermata del tram e lei le comunica di essere incinta di lui. L'ex compagno le chiede denaro per comprare droga da rivendere ma lei rifiuta. A quel punto parte un violento pestaggio durante il quale lui la colpisce violentemente con calci nello stomaco, facendole perdere il bambino.

Qualche mese più tardi la ricontatta. L'uomo arriva sotto all'abitazione dove l'ex compagna lavora come colf, lei per paura scende e lui la porta sotto casa sua. Lì tira fuori una bottiglia di alcol nascosta in un cespuglio, la cosparge di liquido e dà fuoco alla sua giacca. La donna riesce a salvarsi solo buttandosi in una pozzanghera per spegnere le fiamme.

Le persecuzioni sono andate avanti anche questa estate: lui si faceva trovare davanti ai luoghi dove lei lavorava, la insultava e minacciava di morte. Solo una manciata di giorni fa, lo scorso 5 agosto, le ha detto che le avrebbe tirato dell'acido in faccia. Pochi giorni dopo l'uomo è stato arrestato dalla polizia di Lorenteggio.

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