Minacce di morte a Cristina Irrera anche nei commenti dei video di Fanpage.it: “Non sei più al sicuro”

La content creator e social media manager Cristina Irrera è di nuovo bersaglio di minacce e intimidazioni online. Alcune settimane fa, la 26enne aveva raccontato in un'intervista a Fanpage.it di come, a partire da febbraio, i suoi profili social fossero stati invasi di commenti di utenti che le rivolgevano minacce di morte e di stupro nei confronti anche della sua famiglia. L'ondata di odio non si è mai arrestata e, nelle scorse ore, anche i video pubblicati su Instagram da Fanpage.it sono stati sfruttati da questi utenti per continuare a minacciare Irrera. Inoltre, questi commenti ora riportano anche il numero di cellulare della content creator e il suo indirizzo di residenza e invitano le persone ad andare sotto casa sua: "Non sei più al sicuro", si legge.
Irrera aveva spiegato a Fanpage.it di aver iniziato a ricevere minacce sempre più insistenti sotto i suoi post a partire dallo scorso febbraio. La content creator 26enne usa i suoi profili per parlare di "donne, diritti, femminicidi, di ciò che mi sta a cuore" e in quei giorni aveva raccontato dell'esistenza di un gruppo Telegram dove 70mila persone si scambiavano foto di fidanzate e mogli. Irrera aveva denunciato quanto le stava accadendo alla polizia postale, ma da luglio gli attacchi nei suoi confronti sono diventati ancora più pesanti.
Da questa estate, infatti, oltre a ricevere continue minacce di morte e di stupro, rivolte anche contro la sua famiglia e il suo cane, questi hater hanno iniziato a pubblicare nei commenti anche il suo indirizzo di casa e il numero di cellulare. Nelle scorse ore, questi sono comparsi anche sotto i post pubblicati da Fanpage.it sul proprio profilo Instagram.
Gli account che pubblicano questi commenti per la maggior parte hanno nomi composti da lettere e numeri disposti in modo apparentemente casuale. Solo pochi di loro riportano un nome e un cognome plausibili. Il testo, poi, è simile in tutti, con leggere variazioni l'uno dall'altro. "Stiamo organizzando una spedizione punitiva", ha scritto un utente, "se non vuole visite a casa deve cancellarsi da tutti i social".

 
		 
  