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Milano, uomo sporge denuncia: “Impotente a causa di un farmaco contro la caduta dei capelli”

Un uomo di 35 anni ha presentato denuncia in procura, a Milano, sostenendo di essere diventato impotente a causa di un farmaco contro la caduta dei capelli. Il 35enne avrebbe fatto uso continuativo del medicinale per almeno 8 anni: prima ha iniziato a manifestare problemi alla libido e alla sfera sessuale, poi ha accusato altri problemi di salute. Per il suo avvocato i problemi sarebbero “direttamente e inequivocabilmente correlate” al farmaco assunto.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Un uomo di 35 anni ha presentato una denuncia presso la procura di Milano, sostenendo di essere diventato impotente a causa di un farmaco contro la caduta dei capelli. Secondo quanto contenuto nell'esposto presentato dal legale del 35enne, l'uomo per almeno otto anni avrebbe fatto uso di un prodotto medicinale per curare una "alopecia androgenetica", malattia che causa la perdita dei capelli, che avrebbe avuto gravi effetti collaterali sull'organismo. Il 35enne sospese il trattamento nei primi mesi del 2015, ma gli effetti si sarebbero manifestati successivamente. Prima si è manifestato un "calo della libido", che è poi pegiorato nel tempo e ha portato al grave danno alla sfera sessuale, con l'impotenza. In seguito, però, gli effetti collaterali avrebbero comportato altri disturbi fisici, tra cui l'astenia (ossia uno stato di debolezza generale e di mancanza di forza muscolare) e problemi a livello gastro-intestinale.

Nella denuncia anche altre testimonianze sugli effetti collaterali del farmaco

Stando a quanto riporta l'agenzia Ansa, che ha dato notizia della vicenda, secondo l'uomo e il suo legale non ci sarebbero dubbi sulla causa dei suoi problemi: i danni a livello fisico e della sfera sessuale sarebbero "direttamente e inequivocabilmente correlate" a quel farmaco assunto per almeno otto anni. A sostegno della sua tesi nella denuncia sono contenute anche le testimonianze di altre persone che hanno utilizzato lo stesso medicinale e dichiarano di aver subito gravi effetti collaterali. Sarebbe la riprova del fatto che l'assunzione "continuativa e duratura" del farmaco, come sostiene il legale del 35enne, può portare a essere colpiti da "gravissime patologie fisiche e mentali" nonostante le iniziali buone condizioni fisiche e la giovane età di chi lo assume.

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